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Messaggio d'Amore al mio Marcello inviatogli con il mio smart phone |
In
quel momento mi fece davvero pena, pensai: “poverino”, pendeva letteralmente
dalle mie labbra e capii che in quell’istante avrei potuto chiedergli qualunque
cosa, così decisi di provare e gli ordinai di inginocchiarsi davanti a me, lui
obbedì immediatamente senza proferire parola, a me venne da ridere e pensai:
“non ci credo, il mio fidanzato trasformato in uno schiavo” la situazione mi
eccitò molto così decisi di continuare e gli ordinai di leccarmi i piedi, lui
ancora una volta obbedì alla velocità della luce, era troppo bello, decisi
quindi di raccontargli tutto ma ad una condizione, gli dissi: “ascolta se vuoi
che ti racconti tutto adesso devi farmi rilassare, quindi voglio che mentre io
ti racconto tu mi lecchi la fica, capito?” lui mi rispose: “si Amore” e io gli
dissi: “da oggi in poi devi chiamarmi Padrona, devi dire si Padrona, altrimenti
non ti racconto nulla” lui correggendosi disse: “si Padrona”, mi eccitò davvero
molto, così mi spogliai, mi sdraiai comodamente sul divano e ordinai a Marcello
di prendermi un bicchiere di vino, lui lo prese e me lo portò, io allargai le
gambe e lui si inginocchiò davanti al divano e alla mia fica e cominciò a
leccarmela, fu davvero fantastico, mi rilassai tantissimo e iniziai a
raccontare a Marcello tutto quello che era successo e che avevamo fatto, io,
Stefania e Massimo, lui aveva il cazzetto duro e leccava come un pazzo e io
raccontavo tutto nei particolari, descrissi a Marcello il cazzo di Massimo nel
dettaglio, dicendogli che era fantastico, il cazzo più bello che avessi mai
visto, gli descrissi il sapore, il gusto dello sperma, gli raccontai tutto,
compreso il trattamento ricevuto da Massimo e il suo carattere autoritario da
Padrone assoluto, gli raccontai tutte le mie sensazioni, le emozioni, Marcello
ogni tanto alzava la testa e mi faceva qualche domanda tipo: “Massimo quindi ti
piace?”, e io: “si da morire”, oppure: “adesso lui cosa è per te?, cosa provi
per lui?” e io: “il mio Padrone e lo desidero un sacco, ho voglia di lui, del
suo cazzo, del suo sperma, del suo odore, credo stia diventando una droga per
me e penso di non poterne più fare a meno”, alla fine del mio racconto Marcello
venne nelle mutande, e improvvisamente lo vidi svuotato nel corpo e nell’anima,
era come se si vergognasse di se stesso, come se fosse mortificato e al
contempo geloso, arrabbiato, triste, sconfitto, lo guardai con pena e gli
dissi: “alzati verme, sono stanca, ora vado a fare la doccia”.
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Subito dopo essere stata scopata e sfondata come si deve... |
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Sperma sulla mia lingua... |
A quel
punto io e Stefania chiedemmo a Federica: “ci hai detto che ne avete parlato a
lungo tu e lui, ma come mai avete deciso di farlo realmente?, di passare dalla
fantasia alla realtà?”, Questa volta ci rispose Andrea dicendoci che da un
annetto circa a lui era venuta questa fantasia che giorno dopo giorno era
diventata sempre più forte ed insistente, ci spiegò che dopo le domande fatte a
Federica capendo che le risposte di lei lo eccitavano molto decise di scoprire
il motivo di tanta eccitazione, disse che era molto confuso perché Amava
Federica alla follia e ne era gelosissimo, quindi non capiva perché immaginarla
insieme a quel ragazzo lo eccitava così tanto, pensava di essere malato e decise,
prima di andare da una psicologa, di cercare in
internet per vedere se magari c’era qualcuno che vivesse la
sua stessa situazione e che provasse le sue stesse
sensazioni, scoprì così, con sua grande sorpresa, il fenomeno cuckold e
capì anche quanto fosse un fenomeno molto comune e dilagante, avere scoperto di
non essere solo lo rasserenò molto e gli fece capire di non essere malato.
Dopo
questa premessa continuò dicendoci che lui a letto non è mai stato un gran che
e che spesso gli capitava di sentirsi in colpa nei confronti di Federica, ci
disse che secondo lui, lei meritava molto di più dal punto di vista sessuale e
che lui Amandola da morire sarebbe stato disposto a tutto pur di vederla
felice. Io e Stefy chiedemmo ad Andrea se non aveva paura di poterla
perdere lasciandola libera di fare sesso con un alto uomo, lui rispose molto
sicuro di se che non aveva questa paura perché entrambi si Amavano alla follia
ed erano molto complici, in più erano cresciuti insieme quindi l’uno conosceva
tutto dell’altro e vice versa, intervenne anche Federica dicendo che per lei
sarebbe stato solo un gioco e nulla di più.
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Sperma sui miei seni... |
esperienza
avrebbe solo potuto rafforzare il loro rapporto di coppia, evitando future
bugie, corna o sbandate per qualcun’altro, disse che preferiva che tutto fosse
fatto così alla luce del sole più tosto che fare un giorno tutto di nascosto
con sotterfugi e inganni, entrambi affermarono di odiare il tradimento di
provare schifo per questo genere di comportamenti che non fanno altro che
ferire e far stare male le persone, giudicando orrendo il tradire la fiducia
della persona che ti Ama, in questo modo invece, continuò Federica, tutti sono
contenti e non c’è motivo per lasciarsi o per ferire chi ti stà accanto.
Sentendola
così convinta e sentendo molto convinto anche lui io e Stefy decidemmo di
parlargli di noi, della nostra esperienza raccontandogli un po’ tutto quello
che era successo, gli raccontammo di Stefania e Massimo, di me e Marcello, di
come Stefania mi aveva fatto conoscere Massimo, della nostra mini vacanza a
Procida con la barca, descrivemmo fisicamente Massimo e mostrammo loro anche
qualche foto e dulcis in fundo descrivemmo a Federica e anche ad Andrea il
carattere e il comportamento di Massimo, chiedendo ad entrambi se Massimo gli
andava bene e se sarebbero stati disposti ad affrontare questo tipo di
situazione, vedemmo Andrea un po’ titubante a differenza di Federica che però
guardava lui in attesa di una sua risposta, io non volevo perderli anche perché
guardando lei un paio di volte la avevo immaginata nuda e avevo pensato che
sarebbe stato bello poterla baciare e leccare ed essere baciata e leccata da
lei, improvvisamente Andrea ci chiese se avremmo potuto incontrarci nuovamente
nel tardo pomeriggio, io e Stefy rispondemmo che non c’era nessun problema e
che potevano pensarci tutto il tempo che volevano, ci alzammo tutti e ci demmo
un appuntamento per le 19.30 sempre nello stesso bar.
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Ancora sperma sui miei seni... |
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Io ancora in azione... |
Arrivò
il venerdì e io e Stefania, dopo esserci preparate, andammo a prendere con la
macchina Federica, arrivate sotto casa sua aspettammo cinque minuti, poi si
aprì il portone e uscì Federica, era davvero mozza fiato, indossava un
vestitino a fiorellini color pesca leggerissimo in seta delle scarpe aperte a
schiava e aveva i capelli legati molto in alto a coda di cavallo, salì in
macchina, subito ci salutammo come se fossimo amiche da una vita, lei era
eccitatissima all’idea di andare tutte insieme da Massimo, gli chiesi: “dove
hai lasciato Andrea?” e lei: “a casa, per adesso non mi va che sia presente,
prima voglio conoscere bene voi e Massimo e poi lo farò partecipare”.
Questa
volta il nostro weekend di sesso si sarebbe svolto nella villa di Massimo che
solo Stefy sapeva dove si trovava, insieme eravamo state sulla barca, ma io non
ero mai stata a casa di Massimo, Stefy durante il tragitto disse che Massimo
era molto ma molto ricco, possedeva numerose imprese tra cui tre ditte metal
meccaniche, una piccola acciaieria, alcuni alberghi, alcuni centri benessere,
due ristoranti e un paio di locali abbastanza conosciuti a Napoli, ascoltando
Stefy mi venne da pensare: “acciaieria?, ma vuoi vedere che l’acciaieria in cui
lavora Marcello è di proprietà di Massimo…, mamma mia a Marcello verrebbe un
colpo”, comunque arrivammo davanti all’enorme cancello della villa di Massimo a
Posillipo, una delle zone In di Napoli, Stefania citofonò e Massimo gli chiese:
“ma siete sole?” Stefy gli rispose di no e lui ci fece entrare, con la macchina
percorremmo un vialetto pieno di stupende piante tropicali e nel giardino
intravidi dei pavoni che vagavano liberi e tranquilli, sembrava una specie di
paradiso, arrivammo davanti all’ingresso della villa, parcheggiamo e ci venne
ad aprire la porta un uomo di colore sulla sessantina vestito da cameriere, ci
fece accomodare in salone e ci disse: “il Padrone stà finendo di fare la doccia
e sarà da voi, signorina Stefania lei o le sue amiche gradite nell’attesa
qualche cosa da bere?” rispondemmo tutte si e prendemmo tutte dello champagne,
il cameriere quindi portò una bottiglia di champagne immersa nel secchiello con
il ghiaccio, tre bicchieri e ci versò da bere lasciando la bottiglia, tutta la
villa era freschissima, ci saranno stati 20 gradi e Stefania mi fece vedere che
c’era la piscina con l’idromassaggio, un altro idromassaggio mi disse che era
sopra sulla terrazza della camera da letto e un altro era nel bagno padronale.
Brindammo
e aspettando Massimo ci scolammo tutto lo champagne, poi ad un tratto si aprì la
porta ed entrò Massimo con la vestaglia, subito vide Federica ed esclamò: “mmm
che bella fichetta” si sedette su una poltrona enorme e all’aspetto comodissima
con un sacco di cuscini messi a terra proprio davanti alla poltrona, e chiamò a
se Federica, gli disse: “vieni qui, vieni, siediti qui accanto a me” Federica
ci guardò un attimo e noi gli facemmo cenno di obbedire, così lei si avvicinò
verso Massimo, passò attorno ai cuscini e si sedette accanto a lui, Massimo a
quel punto ordinò a me e a Stefania di spogliarci completamente, noi obbedimmo
e ci togliemmo tutto ciò che avevamo addosso, a quel punto Massimo disse:
“adesso venite qui davanti a noi, adagiatevi su questi cuscini e cominciate a
baciarvi e a leccarvi una con l’altra, avanti” noi ci adagiammo sui cuscini e
iniziammo a lesbicare, mentre noi tenevamo quello spettacolino per Massimo lui
intanto conosceva Federica, gli chiese quanti anni avesse e se era fidanzata,
lei gli rispose e lui le chiese se io e Stefania gli avevamo parlato di lui e
di quello che lui voleva, lei gli rispose di si, lui allora gli disse: “bene,
allora sai che sei qui per farmi da puttana e da schiava, giusto?” lei gli
rispose: “si lo so” a quel punto Massimo iniziò a toccarla sfiorandole prima la
coscia, poi l’interno della coscia fino ad arrivare alla sua fichetta, lei
cominciò ad ansimare e Massimo con la mano libera le afferrò il collo e iniziò
a baciarla in maniera oscena, come sempre, con la bocca spalancata e la lingua
tutta fuori, aveva letteralmente la bava alla bocca e la baciava con frenesia e
con irruenza, leccandole la bocca, la faccia, il collo, poi le tirò fuori un
seno e le succhiò fortissimo il capezzolo, sembrava volesse strapparglielo, Federica
immobile lo lasciò fare, Marcello addirittura mentre ancora le teneva il collo
con una mano con l’altra, con cui prima le toccava la fica, le diede uno
schiaffo, dopo averla strapazzata un po’ disse a Federica: “adesso devo
provarti da sola, devo vedere se sei una brava puttana e quindi se posso
tenerti qui come mia nuova schiava a soddisfare tutte le mie voglie e i miei
piaceri sessuali o se sei scarsa e devo buttarti fuori, ok?” Federica rispose
“si” a voce bassa, Massimo allora la fece alzare e ordinò a Federica di fargli
uno spogliarello, lei iniziò a danzare senza musica, Massimo la fermò e ordinò
a Stefania di mettere un cd e una canzone precisa a ripetizione the orgy di Basil
Poledouris, per intenderci una delle canzoni del film Conan il Barbaro, musica molto
erotica ed eccitante, Stefania mise la canzone e Federica riprese a danzare e a
fare lo spogliarello per Massimo.
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Il mio cuoricino... |
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Faccio le corna con Amore a Marcello |
Massimo
godeva come un porco e continuava a ripetere: “guardaaa ahaa, guarda come sto
sfondando questa troia, ahaa, ahaa guarda che bella puttanaaa, ahaa, ahaa”, vedevo
che lui con Federica godeva davvero moltissimo, avendo lei la fichetta piccola
e strettissima avvolgeva alla perfezione tutto il cazzo di lui e lo mandava in
estasi, dopo circa una decina di minuti di urla, dolore, pianti e sofferenza, Federica
cominciò a godere sempre di più fino a quando arrivò al punto che non sapeva
più dove tenersi, con le mani si aggrappava alla poltrona e stringeva forte i
braccioli, sempre più forte, così forte che con le unghia quasi lacerava la
tappezzeria della poltrona, gemeva ed ansimava per la goduria, si leccava le
labbra come una pornostar, sembrava una vera professionista, Massimo continuava
a scoparla fortissimo, la sfondava con una violenza bestiale, poi si fermò e uscii
il cazzo dal corpo fremente di Federica mi mise una mano sulla testa tirandomi
verso il suo cazzo completamente zuppo dei liquidi di lei, io mi sporsi in
avanti e accolsi in bocca la sua cappella enorme, succhiavo e intanto gustavo
gli umori di Federica davvero buonissimi, dopo qualche succhiata Massimo mi
ordinò: “dai puttana infila il cazzo dentro questa piccola troia, accompagnalo dentro
con la mano, avantiii”, io presi il cazzo durissimo con la mano, lo poggiai
sulla fica di Fede e lui lo spinse nuovamente dentro le calde carni di Federica
ricominciando a sfondarla come un forsennato, la scopò qualche altro minuto e
ripeté la cosa con Stefania, le mise la mano dietro la testa e le fece
succhiare il cazzo per poi riprendere a scopare Fede.
Dopo
circa 15 minuti di scopata in totale Massimo tirandola per i capelli fece alzare
Federica dalla poltrona e si mise comodamente seduto con le gambe larghe e
disse: “dai come prima troie, tu puttana” rivolgendosi a Federica: “succhiami
il cazzo e voi due schiave leccatemi i piedi”, così Federica si mise in
ginocchio davanti a lui a succhiargli il cazzo e io e Stefy ci sdraiammo a
terra a leccare i piedi del nostro Padrone, mentre leccavo i piedi di Massimo
squillò il cellulare, come al solito era Marcello, risposi dicendogli: “che
vuoi?” lui mi chiese cosa stavo facendo e se mi stavo divertendo io gli risposi
che stavo leccando i piedi di Massimo e che mi stavo divertendo tantissimo, poi
lo liquidai dicendogli che in quel momento avevo da fare e che lo avrei
chiamato io più tardi, lui mi salutò e mentre mi stava dicendo che mi “ti Amo”
chiusi la chiamata e continuai a leccare.
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Io con Massimo |
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Ancora io ma con Salvo... |
Lui
le chiese qualche cosa e lei rispose: “Amore, adesso è troppo lunga da
spiegare, quando ci vediamo ti racconto tutto, comunque ti Amo da morire, non
smetterò mai di ringraziarti, non ho mai goduto così in tutta la mia vita e
alla fine ho fatto troppo bene ad accettare di incontrare Massimo, tu non
volevi…adesso non tornerei mai più indietro, lui è un vero maschio, anzi è il
maschio, adesso per me lui è tutto, è bello, muscoloso, dotatissimo, ha un
cazzo davvero stupendo, scopa da Dio, dura tantissimo e sa esattamente come
fare godere una donna, lui è il mio Padrone e io da oggi in poi sarò la sua
schiava, la sua puttana” Massimo più eccitato che mai uscì il cazzo dalla bocca
di Stefy e lo poggiò sul buchetto del culo di Fede, lei che stava parlando
ancora con Andrea gli disse: “Amore ora devo chiudere, Massimo vuole rompermi
il culo”, Andrea gli avrà chiesto di lasciare aperta la comunicazione per
poterla ascoltare, lei allora gli disse: “ok” e senza chiudere poggiò il
telefono nuovamente sulla seduta della poltrona, Massimo sputò sul buchetto del
culo di Federica e sulla sua cappella, poi diede una spinta decisa ed entrò
tutto il cazzo nel culetto di Fede, lei subito urlò forte per il dolore,
Massimo dopo il primo colpo iniziò a entrare ed uscire il cazzo dal culo di
Fede ad un ritmo assurdo, la teneva dalle spalle e la tirava verso di sé con
forza come fosse una bambola di lattice mentre con il bacino spingeva, Federica
gridava sempre aggrappata alla poltrona e riprese a piangere per il dolore mentre
Massimo fottendosene come sempre si divertiva e godeva come un maiale e intanto
gridava: “ahaaa, ahaaa, guardaaa, ahaaa guardaaa che culo c’ha stà troia,
guarda come glielo sto sfondando a stà troiaaa, prendilo tutto nel culooo
troiaaa, ahaaa, ahaaa, guardaaa qua stò culo strettoooo come glielo stò
sfondandoo a stà puttanaaa, ahaaa, ahaaaha, schifosa puttanaaaa, prendilo nel
culooo, cosiii, bravaaa, prendilo in culooo, ahaaa, ahaaa, lo senti nel culooo
eee??”, Federica dopo una decina di minuti cominciò a godere, il pianto si
trasformò in gemiti mentre io e Stefania massaggiavamo le palle e il sedere di
Massimo.
Massimo fece con
Federica tutto ciò che volle e tutto ciò che gli passò per la testa la sfondò
in tante altre posizioni, in fica, in culo e in bocca e Andrea rimase al
telefono per tutto il tempo ad ascoltare la sofferenza e il godimento della sua
fidanzata, alla fine Massimo fece inginocchiare Fede davanti a lui con la bocca
spalancata e la lingua di fuori, io e Stefy massaggiammo le sue palle e lo
masturbammo fino a quando la cappella di Massimo si gonfiò e cominciò a
schizzare sulla lingua di Federica, lei dopo i primi due schizzi prese la
cappella in bocca facendo terminare l’eiaculazione di Massimo nella sua gola
per non perderne nemmeno una goccia.
3 commenti:
le foto se sono vere il pene di massimo sara bene che vada di 17 18 cm comunque e impossibile inculare una ragazza in questo modo sopratutto se il culo e ancora vergine per dirla in breve sia la donna che l uomo finiscono all ospedale in qesto racconto c e molta fantasia sono sicuro di quello che dico perchè di queste cose sono molto pratico comunque alla fine sei una brava scrittrice di racconti porno brava sempre che tu esista davvero e non sia un uomo ciao ti auguro tanta felicità.
Anche io sono un ciclo e mi piace vedere la mia donna scopare con il suo amico che la fa godere molto mentre io mi faccio una sega.Dopo che se la scopa e le sborra in fica io gli lecco la fica piena di sborra.E bellissimo ed eccitante leccare la fica e la sborra del suo amico
Qualche volta mi viene voglia di leccare il cazzo del suo amico sarebbe bello cred
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