lunedì 23 dicembre 2013

Ringrazio tutte le persone che hanno letto e continuano a leggere con passione e affetto il mio Blog, ringrazio tutte le persone che mi mandano mail e che mi chiedono consigli, ragazze, ragazzi, uomini, donne, vi ringrazio davvero tutti per l'affetto che mi dimostrate ogni giorno, vi ringrazio per la vostra educazione e serietà, fino ad ora tutti coloro che mi hanno contattata si sono dimostrati educati, seri e alcuni molto, molto intelligenti, risponderò alle vostre innumerevoli mail e vi prego di 
non offendervi se tardo nelle risposte, le mail sono davvero tante e ad ognuno voglio rispondere nel modo migliore possibile, per cercare di aiutare il maggior numero di persone possibili, salvare magari qualche storia d'Amore, vi prego perciò di aspettare, prometto di rispondere a tutti, la vostra Sabry...

Prima di cominciare a leggere il mio Blog vi spiego un attimo come funziona, non sono mai riuscita a mettere in ordine i post in base alla data, per fare in modo che la mia storia possa essere letta dall'inizio alla fine ho dovuto associare ai post date decrescenti, in pratica per leggere la storia correttamente dovete cliccare su "POST PIU' VECCHI" 

giovedì 25 luglio 2013

Mi presento

Questa sono io sul letto a casa, la foto l'ha scattata Marcello...
per ovvi motivi non posso mostrare il volto.
Ciao a tutte, il mio nome è Sabrina, ho 28 anni e sono nata a Napoli dove vivo tuttora insieme a Marcello, mio fidanzato da 8 anni.
Mi sono Diplomata al Liceo Artistico Statale S.S. Apostoli di Napoli, avrei voluto proseguire gli studi ma tra le finanze di famiglia che erano pochine e il fatto che iniziai a scoprire l'altro sesso, decisi di smettere gli studi non proseguendo con l’università e di cercarmi un lavoro.
Trovai lavoro in un negozio di scarpe, “io adorooo le scarpe”, e iniziai a lavorare lì, dove tuttora lavoro, per me è splendido lavorare come commessa in quel negozio, conosco un sacco di gente, gli orari mi permettono di dedicare del tempo a me stessa, insomma, non potrei chiedere di meglio. 

Convivo da 4 anni con Marcello, lui ha 34 anni e con le scuole si è fermato prima di me è arrivato al 3 superiore e poi ha definitivamente abbandonato gli studi per iniziare a lavorare.
Lavora presso una piccola acciaieria diciamo a conduzione familiare, di cui vi parlerò più avanti, e si lamenta spesso del suo lavoro e ogni volta che lo fa io gli ricordo quanto è fortunato ad avere un lavoro e gli chiedo di smettere di lamentarsi, lui mi chiede scusa e smette.
Attualmente io e Marcello vivacchiamo alla giornata, abitiamo in una zona popolare di Napoli, in una casa composta da cucinino, sala da pranzo e salone in un'unica stanza, un piccolo balcone, un bagno con doccia e una piccola vasca, un piccolo ripostiglio/lavanderia e una camera da letto, l’appartamentino è molto piccolo, poco più di 50 metri quadrati e in futuro io e Marcello speriamo di poter trovare una casa più grande, anche di poco, giusto per aggiungere una cameretta, visto che abbiamo la voglia e il desiderio di avere uno o due figli.
Io vado in palestra 3 volte a settimana, faccio ginnastica aerobica e spin bike mentre 2 giorni a settimana vado a correre con alcune amiche.

mercoledì 24 luglio 2013

Perchè ho deciso di creare questo Blog...

La foto usata per autenticarci sul sito di annunci La Casa dei Cuckold
Ho deciso di creare questo Blog per due motivi, il primo motivo riguarda la mia voglia di comprendere affondo il fenomeno “cuckold” e una mia ricerca personale che porto avanti da circa 1 anno e della quale riporterò i risultati su questo Blog.
Il secondo motivo riguarda invece il mio spirito di “crocerossina”, visto che ormai sono quasi 3 anni che anche io insieme al mio fidanzato Marcello sono entrata a far parte di questo mondo parallelo, nascosto e assolutamente irreale, attraverso questo Blog vorrei, se posso e soprattutto se riesco, dare una mano a tutte quelle fidanzate o mogli che si trovano a dover o a voler affrontare per la prima volta questo tipo di esperienza così complessa e così piena  di sfaccettature direi caleidoscopiche.
Di seguito inserisco la mia mail personale, invito gli stupidi, i male educati, ad astenersi dal postare commenti volgari e/o messaggi stupidi, non sono una escort, non cerco appuntamenti, non mi interessa trovare Bull, fidanzati cuckold o altro, prego quindi a tutti, uomini, donne, giovani, anziani, belli e brutti, di scrivere solo ed esclusivamente messaggi logici, educati, se intelligenti non guastano e inerenti al tema trattato, prego in oltre ai minorenni di non entrare nel blog e di non postare alcun commento.

La mia mail è: sabrinamonella84@gmail.com

Inserisco di seguito anche due link dai quali tutte le, non ancora Sweet e tutte le Sweet , ovvero le fidanzate o mogli dei Cuckold, potranno accedere a dei moduli con un po’ di domande, il questionario indaga sulla psicologia dietro al fenomeno al psicologia all'interno della coppia e serve a capire meglio i meccanismi mentali e comportamentali che intervengono con lo svilupparsi del fenomeno e delle pratiche sessuali che ne fanno parte.

Questionario per le fidanzate o mogli già Sweet:

Questionario per le fidanzate o mogli che stanno pensando di diventare Sweet:

cliccando sui due link si accederà senza problemi al questionario.

Spero con questo Blog di poter fare qualcosa di buono per tutte quelle che come me all'improvviso si ritrovano di fronte ad un uomo e le sue fantasie e impreparate non sanno assolutamente come comportarsi, Forza alle Donne e un grosso ciao a tutte dalla vostra Sabry... 

martedì 23 luglio 2013

lunedì 22 luglio 2013

L'inizio della mia nuova vita...

Le mie labbra...
Tutto cominciò in sordina…piano, piano, così piano che quasi non mi accorsi di nulla, Io e Marcello convivevamo da circa 1 anno, io avevo 25 anni e lui 31, e tutto andava benissimo da ogni punto di vista.
Sia io che lui eravamo felici, tranquilli, finalmente avevamo raggiunto la tanto agognata indipendenza, ci Amavamo da morire e a letto “diciamo” che tutto andava bene.
“Apro parentesi” il “diciamo” è riferito al fatto che Marcello non è mai stato un toro, o come si dice di solito, uno stallone a letto, la durata massima di un rapporto è da sempre stata tra i 5 e i 10 minuti preliminari inclusi, in oltre le sue “dimensioni” sono abbastanza modeste, circa 14 cm durante lo stato di massima eccitazione e anche lo spessore del pene non è incredibile ma essendo stato il “primo” non avevo alcun termine di paragone e quindi mi andavano benissimo sia i tempi che le dimensioni, “chiudo parentesi”.
Comunque, dicevo tutto andava benissimo, Io lavoravo come commessa nel negozio di scarpe dove lavoro tuttora e Marcello lavorava come cameriere in una pizzeria abbastanza conosciuta di Napoli e di tanto in tanto faceva qualche extra durante il giorno in un bar, la nostra vita scorreva tranquilla, normale, fino a quando, una sera, prima di cominciare a fare l’Amore, durante il petting, Marcello cominciò a farmi complimenti a lusingarmi dicendomi: "Amore quanto sei bella" poi ancora: "mamma mia Amore sei davvero un incanto", la cosa mi insospettì non poco, visto che, sentire un complimento da un fidanzato con cui stai già da 5 anni per quello che so e per quello che mi è stato insegnato dalla Mamma è un avvenimento assai raro, continuò poi con strane battutine, domande, insinuazioni, che altro non erano che un dico non dico, mi chiedeva cose del tipo: “ Amore, quando cammini per strada e un maschio ti guarda ti fa piacere?”, oppure: “ti piacerebbe un maschio superdotato?”, o ancora: “ti piacerebbe un maschio muscoloso?”, poi molto eccitato mi chiese: “immagina che al posto mio ci sia un altro, uno che ti piace da morire, come glielo succhieresti?, daiii, fammi vedere”, io assecondai le voglie di Marcello, anche perché, per me non era altro che un gioco di fantasia, di immaginazione, che non vi nascondo un pochino cominciò ad eccitare anche me, così iniziai a descrivergli quello che avrei fatto, come avrei approcciato questo ipotetico maschio, come lo avrei toccato, come lo avrei succhiato, Marcello sembrava impazzito ed era eccitatissimo, non lo avevo mai visto così eccitato.
Considerandolo un gioco e null’altro sul momento non diedi assolutamente peso alla cosa, facemmo l’Amore e tutto si concluse con qualche bacetto e un po’ di coccole.
Passarono i giorni e notai che tutte le volte che io e Marcello facevamo l’Amore lui mi chiedeva sempre di immaginarmi con un altro e con una insistenza sempre maggiore, in oltre mi accorsi che questa sua fantasia con il passare dei giorni sembrava assuefarlo sempre di più quasi come fosse una droga.
Un giorno decisi di fare un test, cominciammo il petting, baci, carezze, palpate, e quando lui mi chiese per l’ennesima volta di immaginare di essere con un altro maschio gli risposi che non mi andava di immaginare, in quell’istante lo vidi cambiare espressione e improvvisamente fu come se tutta la sua eccitazione fosse svanita insieme all’erezione, lui allora riprese ad insistere e mi pregò di descrivergli cosa avrei fatto se al posto suo in quel momento ci fosse stato un altro io allora dopo essermela tirata un po’ iniziai a dirgli qualcosa e lui riprese ad eccitarsi, in quel momento capii che ormai per eccitarsi aveva bisogno di immaginare me con un altro, aveva bisogno di quella sua fantasia.
Io per un attimo mi spaventai, pensai tra me e me a mille cose, pensai: “cosa stà succedendo?, non lo eccito più?, ha bisogno di pensare ad altre cose mentre fa l’Amore con me?”, arrivai addirittura a pensare, che lui immaginasse un’altra piuttosto che ad un maschio che faceva sesso con me pensai che fosse solo un modo per mascherare qualcosa.
Comunque cercai di lasciar correre sperando che prima o poi Marcello superasse questo suo momento “particolare” e tornasse “normale” come era sempre stato, la situazione invece andò sempre peggiorando, oltre che nei momenti di intimità Marcello iniziò a farmi certe domande anche quando uscivamo per locali, cominciò a chiedermi di vestirmi sempre più scollata e con gonne sempre più corte e quando mi vedeva fissare per qualche secondo qualcuno subito mi chiedeva: “ti piace quel ragazzo?, ci scoperesti?” io tutte le volte gli rispondevo: “smettila scemo” e sorridevo, fingevo di aver capito che la sua fosse solo gelosia, come fosse una provocazione, uno scherzo, poi una sera; appena tornati a casa dopo essere stati al ristorante con amici Marcello mi chiese di sedermi sul letto accanto a lui, disse: “ti devo parlare!”, così mi misi seduta accanto a lui e gli chiesi: “di cosa vuoi parlarmi?” lui mi rispose: “delle mie fantasie!, non ce la faccio più, devo parlartene per forza” e a quel punto mi confessò di essere un cuckold, io non sapevo nemmeno cosa significasse il termine cuckold, lui quindi mi spiegò prima cosa fosse un cuckold e poi mi confessò tutte le sue fantasie cuckold.
Io rimasi allibita, interdetta, non sapevo che dire, cosa rispondere, l’unica cosa che mi uscì di bocca fu: “tu sei scemo, sei pazzo” lui allora insistette e mi chiese se non mi sarebbe piaciuto, se la cosa non eccitava anche me, io risposi ancora che era pazzo ma lui completamente preso continuava a parlarmi cercando di spiegarmi e di farmi capire quanto fosse eccitante per lui quella situazione, quella fantasia, ma si fece troppo insistente tanto che cominciò a darmi davvero fastidio, mi arrabbiai e gli dissi di smettere ma lui era inarrestabile e continuava a pregarmi, implorarmi, supplicarmi, in quel momento arrivò addirittura a farmi schifo tanto che mi alzai, presi la borsa e me ne andai sbattendo la porta.
Mentre ero in macchina ripensai a tutto quello che Marcello mi aveva detto e la mia rabbia montava sempre di più, pensavo che non mi Amasse più, che non mi desiderasse più e che queste sue fantasie, questa sua voglia improvvisa fosse dovuta solo al fatto che si era stancato di me, pensai che voleva che io andassi a letto con un altro uomo solo per poter avere una scusa per poi fare ciò che voleva con altre, mi venne in mente che magari poteva già avere un’altra, pensai anche che magari era solo un modo per potermi lasciare tranquillamente, senza soffrire e senza dover avere poi scrupoli di coscienza, insomma mentre guidavo mi vennero in mente 1000 pensieri orrendi che mi facevano innervosire e mi facevano venire voglia di ucciderlo.
Decisi di andare a casa della mia migliore amica Stefania perché volevo evitare di dare dei pensieri ai miei genitori e soprattutto non mi andava di spiegare a mia madre i pensieri e le voglie del mio fidanzato.
Arrivata a casa di Stefania lei mi accolse a braccia aperte da fantastica amica che è, mi confortò molto e per una mezzoretta smisi di pensare a Marcello, Stefania prese una tazza di the caldo con il miele e un goccio di latte e ne diede una anche a me, qualche biscottino e cominciammo a parlare, le raccontai tutto, le richieste di Marcello, i suoi comportamenti, la sua confessione, le spiegai anche i miei stati d’animo e tutti i pensieri che avevo fatto in macchina durante il tragitto da casa mia a casa sua e aggiunsi che non sapevo proprio cosa fare.
Stefania ascoltò con molta attenzione, poi prese il computer portatile, lo accese e mi fece sedere accanto a lei, aprì Google e scrisse “Cuckold”, leggemmo insieme e finito di leggere Stefania esclamo “e non sei contenta?” ridendo, mi misi a ridere pure io, finimmo il nostro the e andammo a letto.
L’indomani mattina mi svegliai molto sollevata, felice e serena, Stefania mi aveva pure preparato una colazione degna di una regina, facemmo colazione insieme e mentre facevamo colazione Stefania mi disse che avrei tranquillamente potuto continuare a stare da lei finché la situazione non si fosse sistemata, mi disse di stare tranquilla e di non preoccuparmi, di aspettare e vedere come si sarebbe evoluta la situazione, mi consigliò di non saltare subito a conclusioni affrettate pensando che tutto fosse finito, distrutto o orrendo, mi disse anche di pensare in positivo senza crearmi troppi problemi o seghe mentali, decisi di seguire i suoi consigli e finita la colazione sia io che lei andammo a lavoro.
La giornata passò tranquilla, Marcello mi chiamò verso le 10.00 di mattina, ma io gli dissi, con tono infastidito, che stavo lavorando e che non potevo stare al telefono con lui, così iniziò a tempestarmi di messaggini pieni d’Amore che non nascondo mi fecero molto piacere.
Avevo però deciso di farlo soffrire un po’ prima di mostrare qualunque apertura nei suoi confronti, volevo capire bene quali fossero le sue reali intensioni, se era veramente un cuckold o se invece erano giusti i pensieri che erano venuti a me la sera prima, volevo fare chiarezza al 100% prima di ricominciare la storia da dove l’avevamo lasciata.
Mancavano 5 giorni al nostro anniversario e in quei 5 giorni Marcello fece davvero di tutto per dimostrarmi il suo Amore, mandò a casa di Stefania un mazzo di 50 rose rosse con un biglietto fantastico che diceva: “5 anni che stiamo insieme, 5 anni trascorsi in un istante, Amore, passione, pianti, sorrisi, tristezza, felicità, viaggi, avventure, scoperte, coccole, complicità, aiuto, follia, progetti, traguardi, vita. Quante esperienze, quante emozioni, quante cose abbiamo fatto insieme. Sono davvero felice che quella sera del 21Giugno 2005 sei entrata a far parte della mia strana vita, non mi pento di nulla e non ho rimpianti, con te ho vissuto e vivo tuttora un Amore bellissimo, un Amore unico, un Amore senza spazio e senza tempo, un Amore assoluto, che spero duri per sempre, fino alla fine dei miei giorni.
Mi commossi, era un bigliettino fantastico e decisi che lo avrei fatto aspettare fino al giorno dell’anniversario e poi sarei tornata a casa, lui mi anticipò, mi chiamò al telefono e per la sera dell’anniversario mi chiese di uscire con lui, io accettai e quella sera io e Marcello ci incontrammo in uno dei migliori ristoranti di Napoli, a Posillipo, una terrazza sul mare stupenda, facemmo prima l’aperitivo guardando il tramonto e poi la cena tutta a base di pesce, finita la cena chiesi a Marcello guardandolo negli occhi: “Amore, hai ancora quelle fantasie?” lui mi chiese intimorito se volevo che mi dicesse la verità e io gli risposi con fare affettuoso che ovviamente volevo sapere la verità, cosi lui rispose di si, gli chiesi: “ma mi Ami davvero?” lui mi rispose che mi Amava da morire, così gli chiesi: “ma allora perché vuoi vedermi a letto con un altro?, non sei geloso?” la sua risposta fu per me come vivere un déjà vu le sue parole rispecchiavano tutto ciò che avevo letto qualche giorno prima con Stefania su Google riguardo al fenomeno dei cuckold, iniziò dicendomi che si sentiva in colpa, si sentiva un verme, un impotente un inferiore, uno schiavo, cominciò a lusingarmi dicendomi che una femmina come me meritava molto più di quello che mi dava lui sessualmente, mi disse poi che mi Amava alla follia, che non voleva perdermi per nulla al mondo e poi mi spiegò, tenendomi le mani, che lui era molto geloso di me ma paradossalmente era proprio quella gelosia che gli avrebbe provocato eccitazione nel sapermi o nel vedermi con un altro, aggiunse anche che la mia bellezza e la mia femminilità non avrebbe fatto altro che amplificare tutte le sue sensazioni ed emozioni, disse che voleva vedermi felice, soddisfatta da ogni punto di vista e che sarebbe stato disposto a qualsiasi cosa pur di non perdermi e di sapermi o vedermi appagata.
Mi chiese se avevo pensato in quei giorni a quello che mi aveva detto, io gli risposi: “si ci ho pensato molto in questi giorni alle fantasie che mi hai raccontato, e a forza di raccontarmele, hanno cominciato ad eccitare anche me”, in quel momento fu come se gli avessi fatto il regalo più bello della sua vita, era contentissimo ed eccitatissimo e mi chiese subito una conferma dicendomi: “davvero amore ?, davvero cominciano ad eccitare anche te?” io gli risposi di si e poi gli chiesi: “sei contento?” e lui: “certo Amore, contentissimo, finalmente le mie fantasie si trasformeranno in realtà, a quel punto gli chiesi: “ma con chi posso andare?”, lui mi rispose: “con chi vuoi Amore, deve piacere a te, anzi più ti piace e meglio è, quindi non avere fretta, sceglilo con calma, trova uno che ti piace molto, uno con cui ti trovi bene da ogni punto di vista”, gli chiesi ancora: “cosa vuoi che faccia?, ci sono dei limiti?, delle cose che non posso fare?”, lui mi rispose che per quanto lo riguardava non dovevo avere limiti, potevo fare tutto ciò che volevo, qualsiasi cosa… 

domenica 21 luglio 2013

Come ho conosciuto Massimo...

Auto scatto
Dopo la serata fantastica sia per me che per Marcello lui mi chiese di fare qualche foto da mettere su qualche sito di annunci cuckold, una delle quali potete vederla qui sul blog, a tutti quelli che avrebbero scritto e che si fossero fatti avanti avrei risposto io, in modo da poterli vedere, giudicare ed eventualmente scegliere.
Contattai 15 uomini, 7 dei quali non facevano proprio per me già per telefono, altri 3 li eliminai perché erano sposati e onestamente non mi andava di fare pure la rovina famiglie, 5 li incontrai in un bar per conoscerli meglio, ma alla fine nulla di fatto, nessuno di loro fece scattare in me qualche sensazione particolare, nessuno aveva le caratteristiche che cerco in un uomo, 2 di loro si rivelarono anche un po’ strani e le foto che avevano mandato via mail saranno state almeno di 10 anni prima.
Marcello tutte le volte che dovevo andare ad incontrare qualcuno si eccitava come mai lo avevo visto eccitato prima, diventava servizievole, mi aiutava a scegliere i vestiti, la biancheria, mi lavava insaponandomi tutta e sciacquandomi, mi pettinava, mi truccava, diventava il mio servo ricoprendomi di attenzioni e devo dire che la cosa non mi dispiaceva affatto.
Tutte le volte che rientravo a casa lui era lì che mi aspettava come un cagnolino aspetta la sua padrona e subito mi chiedeva se questa volta era quello giusto e ogni volta che gli rispondevo “no” lui ci rimaneva male e immediatamente la sua eccitazione scemava.
Passavano le settimane alla ricerca del Bull e Marcello mi parlava sempre più spesso delle sue fantasie, mi diceva che le sue fantasie aumentavano ogni giorno di più e quasi tutte le sere mi chiedeva di raccontargli cosa avrei fatto con il mio Bull, cosa avremmo fatto fare a lui, come lo avremmo umiliato e intanto lui mi leccava “tutta”.
Una sera la mia amica Stefania mi chiamò al cellulare chiedendomi se quella sera mi andava di uscire un po’ con lei per parlare e stare un po’ insieme, io le dissi che non cera alcun problema e verso le 20.00 ci incontrammo in un pub al centro, subito Stefania mi chiese come era andato l’appuntamento tra me e Marcello, così le raccontai tutto, le raccontai della cena, della confessione di Marcello e le raccontai anche che avevo fatto qualche foto “particolare” e che l’avevo messa su alcuni siti di annunci per cercare un Bull, le raccontai anche dei 15 uomini contattati e di come erano, delle impressioni che avevo avuto, Stefania disse che lei non lo avrebbe mai cercato su internet, avrebbe preferito uscire, incontrare qualcuno in discoteca o in palestra, conoscerlo bene e poi…
Effettivamente sapevo che Stefania aveva ragione e anche per me piuttosto che cercare un uomo su internet sarebbe stato meglio conoscere qualcuno di persona, qualcuno che a pelle mi avesse subito trasmesso qualche sensazione positiva con il quale approfondire poi la conoscenza, frequentarsi   eee…
Poi così di punto in bianco Stefania mi disse: “sai, io sto frequentando uno, si chiama Massimo, ha 38 anni è bello, affascinante, molto dotato, pieno di soldi, a letto è bravissimo ed è un vero porco, dura un casino, anche due ore di fila, senza sosta, un vero pervertito, ha un carattere molto forte, da Padrone direi, non ha peli sulla lingua e avvolte è un po’ prepotente, arrogante, spaccone e maleducato, è un tipo pieno di se ma è anche molto eccitante, molto maschio, direi un vero maschio”, io le risposi che ero molto contenta per lei e che se le piaceva era giusto che lo frequentasse, lei allora mi chiese: “ti piacerebbe conoscerlo?” io li per li non capii a cosa stesse pensando Stefania così le risposi con leggerezza che mi avrebbe fatto piacere conoscerlo, lei allora mi disse che l’indomani avrebbe incontrato Massimo in un bar per pranzare insieme e mi chiese se volevo unirmi a loro, io senza pensarci troppo le risposi di si.
L’indomani io e Stefania ci incontrammo alle 11.30 in un bar del centro vicino al negozio in cui lavoro, a Marcello non avevo detto nulla perché comunque non avevo pensato a quell’incontro come ad un incontro che mi riguardasse, per me stavo semplicemente andando a conoscere il fidanzato della mia migliore amica, per di più a pausa pranzo, quindi proprio nulla di particolare o di strano.
Io e Stefania ci sedemmo e ordinammo da bere nell’attesa di Massimo, passarono 20 minuti circa e finalmente Massimo arrivò, io rimasi senza fiato, come aveva detto Stefania era proprio un gran bel ragazzo, belle spalle, bel sedere, bei pettorali e a giudicare dal pacco che si vedeva nei pantaloni doveva pure essere molto dotato, si sedette con noi, tra lei e me e Stefania ci presentò facendo un sorrisino di intesa a Massimo, lui si dimostrò subito simpatico e molto estroverso e anche abbastanza spaccone, diciamo che era perfettamente consapevole di essere un bel ragazzo e mostrava tranquillamente tutta la sua sicurezza, il suo odore era molto buono e suscitò in me dei brividi che mi attraversarono tutto il corpo, insomma mi accorsi in pochi minuti che Massimo mi piaceva molto, era magnetico, ipnotico, parlammo un po’ mentre mangiavamo dei toast e Massimo quasi subito mi disse: “ho saputo che sei fidanzata da 8 anni” io risposi: “ah Stefy ti ha già detto tutto?” e lui sorridendo rispose: “si Stefy mi ha raccontato del tuo fidanzato”, io sorridendo a mia volta dissi a Massimo: “a si?, cosa ti ha raccontato esattamente Stefy?” e lui: “beh mi ha raccontato che non è molto dotato e che non è proprio uno stallone” sempre sorridendo dissi a Stefy: “aaa bravaaa, gli hai raccontato tutto e pensare che credevo che con te i miei segreti fossero al sicuro”, lei ridendo mi rispose: “non gli ho raccontato proprio tutto, ho tralasciato qualche cosa così poi il resto potrai dirglielo tu, e poi se gli ho raccontato qualche cosa l’ho fatto solo per te”, appena Stefania finì la frase Massimo mise una mano sul mio ginocchio, io non dissi nulla pensando che se avessi detto qualche cosa avrei fatto scoppiare un casino, non avevo ancora capito nulla quindi preferii stare zitta e spostare la mano di Massimo con discrezione, Stefania intanto mi guardava negli occhi e io davvero non sapevo che fare, ma poi mentre stavo per spostare la mano di Massimo dal mio ginocchio Stefania si alzò e si mise seduta alla mia destra, mi ritrovai al centro con Massimo alla mia sinistra e Stefy alla mia destra, poi anche Stefy mi mise la mano sull’altro ginocchio e mi sorrise, li finalmente capii che erano d’accordo, così Massimo dal ginocchio salì con la mano verso l’interno coscia e io imbambolata dalla situazione surreale lo lasciai fare, arrivò lì, avevo la gonna e sentivo quella sua mano calda tra le mie intimità, continuai a lasciarlo fare, in quel momento ero troppo eccitata, non riuscivo a muovermi, non riuscivo a parlare ero completamente in balia di Stefania e Massimo che in quel momento avrebbe potuto farmi qualsiasi cosa, Stefania mi prese un mano mentre Massimo iniziò delicatamente a baciarmi e a leccarmi sul collo, poi sulla mascella, la guancia e poi mi baciò in bocca infilandomi la lingua in gola, in un attimo mi ritrovai a baciarlo senza ritegno, le nostre lingue si intrecciavano freneticamente in modo direi quasi osceno, Stefania intanto sorrideva e continuava a tenermi la mano stringendomela, dopo qualche minuto di baci appassionati e di palpate Massimo smise improvvisamente di baciarmi, tolse la mano dalla mia farfallina e mi disse: “Sabrina, è stato un piacere averti conosciuta, ora purtroppo devo scappare, ci incontriamo presto comunque” e mi strizzo l’occhio, poi disse rivolgendosi a Stefania: “organizza tu ci sentiamo domani, ciao”.
Mi risvegliai improvvisamente dall’imbambolamento guardando Stefania fissa negli occhi, era come se non ci avessi capito nulla, un vero e proprio shock, dissi a Stefania con tono incredulo: “ma siete impazziti tu e Massimo?” Stefania sorrise e mi chiese il perché pensavo che fossero pazzi, io le risposi che quello che era appena successo non era normale, insomma uno ti conosce, parla con te e dopo 15 minuti già ti bacia e ti tocca ovunque, Stefania prima fece una battutina dicendomi: “tu però non ti sei opposta!!!” poi mi disse che lei e Massimo avevano parlato di me dopo aver fatto sesso, Stefania gli aveva parlato della mia situazione sessuale e della mia relazione con Marcello e poi aveva detto a Massimo che le sarebbe piaciuto coinvolgermi nei loro giochi sessuali, Massimo allora gli chiese la mia descrizione e se ci sarei stata, Stefania gli fece una accurata descrizione di me sia caratteriale che fisica e alla fine aggiunse che secondo lei, conoscendomi,  potevano esserci buone possibilità che io ci stessi, poi chiese a Massimo di provare e lui accettò.
Alla fine della sua spiegazione mi chiese sempre sorridendo e con la faccina da cagnolina bastonata: “ho fatto male?” io la guardai e le feci un’espressione seccata, poi le feci un grande sorriso, le risposi che non aveva fatto male, la abbracciai e ci demmo un sacco di bacini.       

sabato 20 luglio 2013

Il mio annuncio a Marcello...

Messaggio d'Amore
La sera stessa quando tornai a casa dal lavoro decisi di parlare con Marcello, lui guardava la TV, gli diedi un bacio e mi sedetti accanto a lui, parlammo del più e del meno, di cosa avevo fatto io a lavoro, di cosa aveva fatto lui, poi gli dissi: “Amore, vorrei parlarti un attimo”, lui mi rispose: “dimmi Amore, di cosa vuoi parlarmi?” e io: “senti io uno che mi piace, come mi hai detto tu da ogni punto di vista, penso di averlo trovato”, lui non se lo aspettava, fu come una doccia fredda, lo vidi molto sorpreso, eccitato ma anche un po’ infastidito, era come se pensasse che non avrei mai trovato nessuno, lo eccitava il fatto che gli avessi detto che avrei cercato un Bull ma era come se non credesse sarebbe mai accaduto, quindi quando gli dissi che avevo trovato qualcuno per lui fu uno shock, comunque lui a denti stretti mi disse: “davvero Amore?” e io continuai dicendogli: “si, questa mattina, sono andata a pranzo insieme a Stefania, lei aveva un appuntamento con uno che si chiama Massimo con cui fa sesso da un po’, me ne aveva parlato l’altra sera al pub e mi aveva chiesto se volevo conoscerlo, io spassionatamente gli ho detto si e così oggi mi ha invitata a pranzare con loro per conoscerlo” a quel punto scattò la curiosità morbosa del cuckold, subito mi chiese: “e allora cosa è successo?” io: “beh quando sono arrivata c’era Stefania, lui ancora non c’era, ci siamo sedute al tavolo e abbiamo ordinato da bere nell’attesa di Massimo, dopo 20 minuti è arrivato, davvero un bel ragazzo, Stefania ci ha presentato e abbiamo cominciato a parlare del più e del meno mentre mangiavamo un toast, Massimo è molto simpatico, comunque mentre parlavamo e ridevamo per le sue battute lui mi ha messo una mano sul ginocchio e io l’ho lasciato fare, lui vedendo che non gli ho detto nulla ha spostato la mano sulla mia coscia e io ho continuato a lasciarlo fare, poi è arrivato lì e mi ha baciata”, Marcello era sempre più geloso e sempre più eccitato, mi chiese: “e scusa Stefania non ha detto nulla che questo Massimo ti ha baciata?, non stà con lei?” io gli ho risposto che Stefania e Massimo erano d’accordo anche se io lo avevo scoperto solo quando lui ha cominciato a baciarmi, a quel punto, quasi rassegnato Marcello mi ha chiesto: “ti è piaciuto?” e io: “si molto, moltissimo”, Marcello quindi ha cominciato a farmi domande tipo: “questo Massimo è più bello di me?, ti piace?, quanto ti piace?, dimmi la verità!” così io ho chiesto a Marcello: “la verità?” e lui: “si la verità, ti prego Amore” allora gli risposi: “si Massimo è molto più bello di te, è muscoloso, ha un culo fantastico e da quello che mi ha detto Stefy è pure molto dotato ed è un maiale a letto, è un vero maschio, un toro, non come te che sei una femminuccia” a quelle mie parole ho visto Marcello eccitarsi come un pazzo e diventare docile, servile, sottomesso, aveva quasi la bava alla bocca io continuai dicendogli: “è molto bello e mi piace tanto, non vedo l’ora di incontrarlo…” 

venerdì 19 luglio 2013

Il mio primo Vero incontro con Massimo...



Questa non sono io, è solo una immagine del
costume che indossavo quel giorno.
Passarono circa sei giorni dalla mia conoscenza con Massimo, era il 30 Luglio e alle 19.00, mentre chattavo con alcune amiche mi chiamò Stefania al cellulare dicendomi: “Saby, domani io e Massimo andiamo a fare un giro in barca verso Procida o Ischia, ti andrebbe di venire?” io le risposi di no, non perché non mi andasse, anzi, solo non mi sentivo ancora prontissima ad andare con un altro e sapevo che se fossi andata in barca con loro sicuramente sarebbe successo qual’cosa, Stefania allora mi chiese: “perché no?, che hai da fare?, domani il negozio non è chiuso?”, io le risposi che il negozio si era chiuso ma continuai dicendogli che non mi sembrava giusto fare da terzo incomodo e che magari Massimo voleva stare un po’ solo con lei, Stefania allora mi rispose: “ma secondo te perché ti stò chiamando?, evidentemente è stato proprio Massimo che mi ha chiesto di chiamarti e mi ha anche detto che avrebbe molto piacere a passare una giornata insieme a te, quindi?”, non sapevo che fare, da un lato il preavviso era davvero breve, avrei dovuto prepararmi per essere perfetta, avrei dovuto dirlo a Marcello, dall’altro lato la voglia era tanta, Stefania intanto continuava ad insistere e a dirmi per telefono: “daiii, ti prego, ti prego, ti pregooo”, alla fine cedetti e le dissi: “va beneee!” lei era felicissima e urlò: “grazie, grazie, grazie, grazie, passo a prenderti domani mattina alle 08.00” e chiuse.
Smisi immediatamente di chattare con le mie amiche e mi fiondai in camera da letto a scegliere i vestiti da mare, il costume, gli occhiali, la borsa e tutto l’occorrente.
Io vista sott'acqua...
Alla fine scelsi; un costume da bagno 2 pezzi, per i miei amici feticisti scrivo la marca, non volendo esagerare e sembrare troppo spudorata o sguaiata scelsi un Bikini Brasiliano “Rio de Sol Preto nero con lacci”, un pareo in tulle viola chiaro e trasparente, dei sandali da spiaggia dorati e orientaleggianti della “Victoria’s Secret Collection”, cavigliera rigorosamente sulla caviglia destra, bracciali a Loop o per chi non capisce a cerchio semplici dorati su entrambi i polsi, orecchini a Loop semplici e grandi uguali ai bracciali, una collanina con un ciondolo a cuoricino che strategicamente finiva tra i seni, vari anelli e ovviamente l’anello di fidanzamento che mi ha regalato Marcello e l’immancabile catenina da mettere intorno alla vita, avevo poi deciso che mi sarei truccata in maniera molto leggera tranne le labbra sulle quali avrei messo un rossetto rosa chiaro e un lucida labbra permanente, ovvero resistente all’acqua e ai baci o alle succhiate, in oltre avrei spalmato su tutto il corpo un Burro, si chiama “Atmosfera tropicale” è alla Papaya fa parte della linea “Fruit Emotions di Greenland” lo consiglio vivamente a tutte. Dopo aver scelto cosa mettere feci un bagno in vasca, ceretta sulle gambe, crema depilatoria per le ascelle, taglio dei peli del pube rasati corti e a triangolino, le grandi labbra non avevano bisogno di attenzioni perché tempo fa ho fatto l’epilazione laser alle grandi labbra e ai capezzoli dove avvolte capita cresca qualche peletto, con l’epilazione laser ho risolto il problema alla radice. Mentre ero in vasca rincasò Marcello, venne subito in bagno a salutarmi, entrò e mi diede un bacio, si mise seduto su un angolo della vasca e mi raccontò della sua pesante giornata lavorativa, chiese a me come era andata la mia giornata, gli dissi che avevo lavorato fino alle 18.00 visto che quel giorno era il mio turno di giorno corto e poi gli dissi che mi aveva chiamato Stefania e mi aveva invitata per l’indomani sulla barca di Massimo, lui cominciò a balbettare e mi disse: “per domani Amore?” io risposi di si e lui: “ma Amore domani dovevamo andare a pranzo da mia Madre, ricordi?, lei ha fatto il compleanno 3 giorni fa ma tu eri impegnata con il lavoro e abbiamo già spostato il festeggiamento a domani” ovviamente io me ne ero completamente dimenticata e caddi letteralmente dalle nuvole, risposi a Marcello con tono seccato: “beh non mi interessa, io domani devo andare in barca con Stefy e Massimo, vacci tu da tua Madre e gli inventi una balla, digli che non mi sono sentita bene e sono rimasta a casa”, Marcello chinò la testa in avanti e a bassa voce rispose: “va bene” era visibilmente triste, rassegnato. A quel punto mi arrabbiai e gli dissi: “ascolta, non permetterti più di fare una scena simile altrimenti ti mando a quel paese” lui cominciò a dire: “noooo Amoreee, quale scena?” io risposi: “sembri un cane bastonato, triste con la testa china, ti ricordo che tutto è cominciato per tuo volere, se non sbaglio sei stato tu a chiedermi di trovare un uomo, un maschio che mi piacesse da ogni punto di vista, giusto?, o sbaglio?”, lui mi rispose: “si Amore scusami, hai ragione!” e io: “si hai ragione, ma intanto a me tocca vedere questa scena struggente, io non volevo, alla fine dopo 1000 litigi e discussioni mi sono convinta e adesso che ho trovato uno che mi piace e che stò per realizzare le tue fantasie tu ti fai vedere così, ma vaaa vaa” lui mortificato mi rispose: “Amore hai ragione, perdonami, sono un cretino, un deficiente” io continuai dicendogli: “dovresti essere felice per te e soprattutto per me, eccitato e invece…?” lui mi disse: “Noooo Amore, sono felice ed eccitatissimo credimi, sono geloso quello si, ma sono felice sia per me che per te, giuro, mi vedi così solo perché ho avuto una giornata pesante, capito Amore?, e capito?” io facevo l’offesa e lui mi diede un bacino cercando di rabbonirmi e di farmi sorridere, qualche altro bacetto e gli feci capire che lo perdonavo sorridendogli. Subito dopo Marcello iniziò ad eccitarsi al pensiero che l’indomani sarei andata in barca con Stefania e Massimo, cominciò a farmi un sacco di domande tipo, cosa farai?, farai sesso con Massimo?, farete sesso con lui entrambe tu e Stefy?, ad ogni sua domanda io rispondevo che non prevedevo il futuro e quindi non sapevo cosa sarebbe successo, poi mi chiese: “ma poi quando torni mi racconterai tutto?” e io naturalmente gli risposi di si, Marcello mi chiese: “sai già cosa metterai?” io gli risposi di si e gli dissi di andare in camera da letto a vedere, lui come un fulmine andò a vedere e poi tornò, rimase in silenzio e io gli chiesi: “allora?, ti piacciono le cose che ho scelto?” lui eccitatissimo mi rispose che gli piacevano da morire e che sarei stata un sogno con quel costume, con il pareo e con tutto il resto, io sorrisi e gli mandai un bacino col soffio. Dopo il bagno mi dedicai ai capelli rendendoli liscissimi, sembravano quasi i capelli di una orientale avevo deciso di farli legati con una coda alta l’indomani, smalto rosa chiaro mani e piedi e poi io e Marcello cenammo, dopo cena subito a letto, non ero mai andata a letto così presto in vita mia. Sveglia alle 07.00 immediatamente in bagno, trucco, acconciatura, protezione per le unghie di mani e piedi, poi costume, gioielli, borsa e via, una veloce guardata allo specchio e in quel momento ringraziai Dio per il fatto che da circa un mese prendevo il sole integrale sul balconcino di casa, comunque Stefania mi fece uno squillo e io scesi di corsa senza nemmeno salutare Marcello, in macchina c’era solo Stefania, mi disse che Massimo ci aspettava al porto, anche Stefy era arrapante, anche lei con un costumino quasi come il mio, bikini brasiliano, sandali da mare, cavigliera, bracciali, orecchini, anelli, ma a lei mancava quello di fidanzamento, collanina e catenella intorno alla vita, insomma eravamo proprio due gran belle fighe armate in quella maniera.
Questa invece sono io sullo Jet Sky
Arrivammo al porto verso le 09.00 e vidi la barca di Massimo, era davvero spettacolare, uno yacht di 19 metri, un Ferretti 560 a motore, oltre a Jet Sky, gommone, e materassini gonfiabili, Massimo ci aspettava a bordo, io e Stefy ci togliemmo i sandali e salimmo sullo yacht, Massimo era a petto nudo e con un costume a slip dal quale si capiva perfettamente quant’era dotato, ci diede il benvenuto salutandoci subito molto calorosamente abbracciandoci a se e dandoci un bacio sulla guancia ciascuna mettendoci le mani sul culo, io e Stefania ci guardammo e sorridemmo, Massimo poi mi disse: “sono veramente felice che sei venuta, avevo una gran voglia di vederti, sei bellissima e che cuore fantastico che hai” riferendosi al ciondolo a cuoricino che mi si infilava tra i seni, io gli risposi: “anche io sono molto felice che mi hai invitata e anche io avevo tanta voglia di rivederti” lui sorrise e ci offrì dello champagne ghiacciato tolse gli ormeggi e verso le 09.45 iniziammo la navigazione, io e Stefania ci andammo a sdraiare a prua, cioè sul lettone davanti mentre lui dall’alto ci guardava e guidava, poi dopo circa 40 minuti di navigazione verso il largo Massimo mise il pilota automatico e venne tra noi, si sdraiò in mezzo tra me e Stefania, io ero eccitatissima, dei brividi mi percorrevano tutto il corpo, sapevo che di li a poco sarebbe successo qual’cosa e infatti Stefania si mise su un fianco e cominciò a coccolare Massimo, massaggiandogli il petto, l’addome per poi arrivare al cazzo, Stefania lo masturbava e intanto guardava me e mi sorrideva, come per dirmi “avanti, che aspetti?” io non sapevo che fare, da un lato volevo buttarmi anche io dall’altro era come se mi sentissi imbarazzata, Stefy intanto si portò avanti, tolse il costume a Massimo e finalmente vidi il suo cazzo fantastico, mai visto un cazzo del genere, nemmeno in un film porno, era lunghissimo, poi venni a sapere che misurava 24 cm e soprattutto era grossissimo, quanto una lattina di Coca Cola, era pieno di vene gonfie e pronunciate e la cappella era perfetta, proporzionata al resto del pene, né più grossa ne più sottile, era grossa, gonfia, lucida, fantastica, semplicemente fantastica.
Sabrina si abbassò e cominciò a succhiargliela sempre guardandomi negli occhi e lui a godere come un maiale, ad un tratto lui alzò la testa, mi guardò e mi disse: “hai visto come mi succhia il cazzo la tua amichetta?, eee?”, io risposi di si e lui mi chiese godendo: “ti piace?” ancora una volta risposi di si, lui allora mi spostò il sopra del costume e mi succhiò il capezzolo con forza, io mi avvicinai per farglielo succhiare meglio e intanto con una mano iniziai timidamente ad accarezzargli l’addome, lui mi baciò in bocca in modo osceno praticamente erano delle leccate alla mia lingua, mi abbassai e presi il suo cazzo durissimo in mano masturbandolo mentre Stefy succhiava, ero troppo eccitata, non capivo più nulla cosi decisi di succhiare anche io, smisi di baciarlo e scesi giù insieme a Stefania, fu un momento fantastico, lei mi passò subito quella cappella enorme, gonfissima, bagnata della sua saliva, io la presi in bocca e la succhiai con passione e con tanto gusto mentre Stefy leccava il tronco e le palle, il sapore del cazzo di Massimo era stupendo, mentre succhiavo lo guardai, era sdraiato come un pashà con i cuscini dietro la testa e dietro la schiena, il bicchiere di champagne in mano e godeva come maiale nel fango, in quel momento mi eccitai come mai mi ero eccitata prima, mentre succhiavo quel cazzo enorme mi venne da pensare che io e Stefy ci stavamo divertendo un casino, eravamo su una barca splendida, con un maschio splendido, gli stavamo succhiando il cazzo e lo stavamo facendo godere come un pazzo con le nostre bocche e i nostri corpi e intanto il mio fidanzato, che sapeva tutto, proprio in quel momento sarà stato a casa a pensare a me immaginando quello che stavamo facendo e magari si stava anche masturbando, pensando a tutta quella situazione mi sentii una vera puttana una puttana con la p maiuscola, solo in quell’istante capii quanto poteva essere potente la mente, quanto poteva essere potente un pensiero e questo mi aiutò a capire meglio cosa intendeva Marcello quando mi diceva che a lui sarebbe bastato sapermi con un altro per eccitarsi come un pazzo. 
Stefania prende il sole
Massimo appena finì di bere il suo champagne posò il bicchiere e mise le sue mani sulle nostre teste premendole contro il suo cazzo, cominciò ad usarci e a trattarci da schiave, da puttane, cominciò a divertirsi con le nostre bocche umiliandoci come fossimo oggetti di piacere, delle specie di bambole realistiche, affondava tutto il cazzo fino alla gola o mia o di Stefy e premeva la testa verso di sé con entrambe le mani per affondarne il più possibile, addirittura arrivò a fare toccare ad entrambe con il naso i peli del suo pube, in certi momenti ci scopava letteralmente le bocche come fossero delle vagine, altre volte ci metteva guancia con guancia e infilava il cazzo prima nella mia bocca, lo usciva e lo infilava in quella di Stefania, lo usciva e di nuovo nella mia continuando così per 8 o 10 volte, ordinava a me e a Stefania di baciarci con la lingua ma con in mezzo la sua cappella, si divertiva a premerci la cappella contro le narici per farci odorare il suo cazzo, ce lo sbatteva in faccia a mo di schiaffeggio, insomma faceva con noi tutto quello che gli passava per la testa e noi lo lasciavamo fare. Ad un tratto mentre io e Stefania eravamo in ginocchio davanti a lui che succhiavamo il suo cazzo fantastico mi prese per i capelli costringendomi in pratica ad alzarmi, sempre tenendomi i capelli mi chiese arrapatissimo: “vuoi essere scopata?” io ovviamente gli risposi di si, lui allora chiese: “vedi la tua amica?, la vedi?” io risposi ancora si e lui continuò dicendo: “beh la tua amica è la mia schiava, fa qualunque cosa io gli ordini, si annulla per me, a qualunque ora è sempre disponibile, guarda adesso ti faccio vedere” le ordinò di smettere di succhiare e di rimanere in ginocchio e aprire la bocca, fece poi un passo indietro dicendomi: “guarda, adesso…per esempio ora devo pisciare e non mi va di andare in bagno così uso lei come cesso, guarda” partirono gli schizzi di piscia che finirono dritti in bocca di Stefania che a fatica cercava di berla tutta, guardai quella umiliazione e provai pena per la mia amica ma allo stesso tempo mi eccitai moltissimo, finita la pisciata lui soddisfatto ordinò a Stefy di pulirgli il cazzo, le ancora in ginocchio si avvicino e riprese a succhiargli la cappella, a quel punto lui chiese a me: “tu sei disposta a diventare mia schiava ? ad annullarti per me e fare tutto ciò che voglio?”, ci pensai un secondo e alla fine risposi di si, a me è sempre piaciuto essere dominata da un vero maschio e sicuramente Massimo lo era, io sarò sicuramente una ragazza all’antica ma ho sempre pensato che la donna deve fare la donna e l’uomo deve fare l’uomo, credo infatti che l’inversione dei ruoli, l’eccessiva emancipazione delle donne, il loro acquisire sempre più potere abbia portato la donna ad essere sempre meno donna e sempre meno femminile e l’uomo ad avere addirittura paura delle donne al punto da trovarsi spesso meglio con persone dello stesso sesso. Massimo allora mi ordinò: “bene se vuoi essere scopata da me mettiti in ginocchio e implorami, supplicami!!!” io non me lo feci dire due volte, mi inginocchiai davanti a lui con il cazzo durissimo e gli dissi: “ti prego Padrone scopami, ti imploro, ti supplico scopami Padrone, scopami” e lo guardai, lui mi ordinò: “baciami i piedi”, così io mi prostrai ai suoi piedi e glieli baciai, so che può sembrare assurdo ma in quel momento era fantastico, eccitantissimo sentirsi ed essere una delle schiave, delle puttane di un maschio come Massimo, non vedevo l’ora che mi scopasse e finalmente arrivò il momento, mi prese per la coda e mi fece mettere subito a 90 gradi, fu assolutamente meraviglioso, il miglior sesso che abbia mai fatto in vita mia, concessi a Massimo cose che a Marcello non avevo mai concesso, ovvero la penetrazione anale e l’ingoio, facemmo sesso a tre per un’ora buona, preliminari esclusi, Massimo fece con i nostri corpi tutto ciò che voleva senza farsi mancare assolutamente nulla e umiliandoci continuamente, ci trattò come delle serve come delle puttane, facendoci fare le cose più oscene e che mai avrei pensato di poter fare. 
Provai sensazioni che non avevo mai provato prima, brividi, spasmi e intensi momenti di assoluta goduria, direi istanti di estasi, di trance, eccitazione così estrema che risulta difficile da spiegare con semplici parole, in meno di un giorno mi accorsi che con Marcello dal punto di vista sessuale per tutti quegli anni avevo solo perso tempo, mi ero persa tutto ciò che Massimo era riuscito a darmi già in pochi minuti, non mi ero mai sentita così femmina in vita mia e cominciai a pensare a Marcello come ad un verme, un inferiore, un poveraccio con un piccolo pisellino e senza alcuna dote.
Finita la scopata Massimo volle che gli facessimo i massaggi, così io e Stefy ci impegnammo a farlo rilassare massaggiandogli la schiena, il collo, le gambe i glutei, dopo poco arrivammo all’isola di Procida, erano quasi le 11.00 e Massimo decise di ormeggiare, si dice, alla fonda, cioè in mezzo al golfetto della riserva naturale di Vivara, finito di ormeggiare Massimo salì sul gommoncino e andò verso il largo, io e Stefania ci sdraiammo al sole e chiacchierammo della splendida scopata appena finita e Stefy mi disse: “non hai ancora visto niente, dammi retta”, la giornata si prospettava fantastica e io volevo godermela tutta, fino all’ultima goccia.

giovedì 18 luglio 2013

Il resto dell'avventura "meglio tardi che mai"

Io e Stefania prendiamo il sole a poppa con il secondo costume
di ricambio
Dopo circa un’ora e mezza Massimo tornò alla barca, aveva preso quattro polipi, due più grandi e due più piccoli, tre orate abbastanza grandi e i ricci per fare la pasta, ci chiamò e ci ordinò di cucinare, noi ci mettemmo subito all’opera mentre Massimo prendeva il sole, preparammo gli spaghetti con i ricci, un’insalata di polipo e le orate al forno, aparecchiammo nella verandina a poppa, ovvero nella parte dietro della barca, vino bianco mosso ghiacciato e cominciammo a mangiare, Massimo beveva un bicchiere dopo l’altro e mangiava con ingordigia, finito di mangiare Massimo prese il caffè e io e Stefy sparecchiammo, poi raggiungemmo Massimo sopra in cima alla tuga, ovvero, diciamo sulla terrazzina della barca,  dove Massimo aveva aperto il parasole, in pratica una tenda che faceva ombra su tutta la terrazzina, lì c’era un grande letto dove Massimo di era comodamente sdraiato, nudo e sorseggiava un cocktail ghiacciato, io e Stefy eravamo già nude e Massimo ci ordinò di farlo rilassare succhiandogli il cazzo, così ci sdraiammo accanto a lui, una alla sua destra e una alla sua sinistra e iniziammo a succhiare il suo splendido cazzo, inizialmente se lo fece succhiare tranquillamente continuando a sorseggiare il suo cocktail, poi riprese a usare le nostre bocche come meglio credeva, scopandole come fossero delle vagine, mentre eravamo intente a soddisfare le voglie perverse di Massimo squillo il mio cellulare ma io avevo tutto il cazzo di Massimo piantato in gola, così rispose Stefania, mise il vivavoce e sentii Marcello dire: “ciao Stefy, mi passi Sabrina?”, Stefania gli rispose: “no Marcello, in questo momento non posso passartela è molto occupata”, Marcello allora chiese a Stefy: “occupata?, cioè?, che stà facendo?, stà scopando?” e lei sorridendo: “no veramente proprio ora, in questo momento Sabrina ha la bocca occupata e non può parlare” e Marcello quasi piangendo: “stà succhiando?” e Stefy sempre sorridendo: “si, stà succhiando il cazzo di Massimo, lo ha tutto piantato in gola in questo momento” Massimo intanto sorrideva anche lui soddisfatto e godeva come un pazzo, grugniva come un maiale mentre mi scopava la bocca, in quel momento mi sentii proprio una schifosa, una puttana, Marcello rimase in silenzio, così per pena decisi di passare il cazzo a Stefania e prendere il telefonino togliendo il vivavoce, ma Massimo mi ordinò di riattivarlo immediatamente dicendomi: “che cazzo fai, riattivalo subito puttana”, così lo riattivai immediatamente per non contrariare Massimo e risposi a Marcello: “ciao, che c’è?, come mai hai chiamato?” lui mi rispose: “volevo sentirti Amore, volevo sapere che fai, se ti stai divertendo e quando torni” io guardai Massimo che aveva un ghigno di compiacimento, di appagamento sul volto, mi eccitò molto, anzi direi moltissimo vedere Massimo con quel ghigno godere mentre Stefania gli succhiava il cazzo in quel momento pensai che Massimo era un vero maschio e Marcello invece era un verme e come tale doveva essere trattato, quindi gli risposi malamente dicendogli: “e tu mi chiami per questo?, non potevi aspettare che ti chiamassi io?”, Marcello sommessamente mi rispose: “scusa Amore, perdonami, non volevo disturbarti”, io gli risposi sempre come fossi scocciata: “vabbè, tanto ormai, comunque mi stavo divertendo tantissimo e non so quando torno ok?, adesso devo chiudere”, lui da perfetto cuckold mi chiese: “Amore posso chiederti solo una cosa e poi chiudiamo?” gli dissi: “ok ma sbrigati” e Marcello mi chiese: “prima che telefonassi che stavi facendo esattamente?” io gli risposi: “stavo succhiando il cazzo di Massimo” e lui: “gli succhiavi il cazzo?, ma dove siete, come siete messi?” io allora gli descrissi velocemente le scena, gli dissi: “siamo su un letto della verandina dello yacht, Massimo è comodamente sdraiato con un sacco di cuscini dietro la testa e dietro la schiena, con un cocktail ghiacciato in mano è tutto nudo e con il cazzo durissimo, io e Stefy siamo sdraiate una a sinistra e una a destra di Massimo e insieme gli succhiamo il cazzo, ci dividiamo la sua cappella fantastica e ce la gustiamo tutta, ora devo chiudere, per parlare con te Stefy stà succhiando il cazzo da sola, poi ti chiamo io, ciao” e chiusi il telefono.
Io lato B
Dopo aver chiuso il telefono in faccia a Marcello eccitatissima ripresi a succhiare il cazzo di Massimo insieme a Stefy, poi Massimo volle fare di nuovo sesso, cominciammo alle tre e mezza e finimmo alle cinque e mezza, due ore di puro sesso, sesso osceno e violento, sempre ovviamente trattate da schiave, da puttane, in certi momenti mi sentivo proprio una bambola gonfiabile, nulla di più, un oggetto del piacere e basta, per finire in bellezza la scopata Massimo volle che io e Stefania ci mettessimo inginocchio davanti a lui e ci baciassimo con la lingua con le bocche proprio davanti alla sua cappella, ci disse che lui sarebbe venuto sulle nostre lingue e noi avremmo dovuto continuare a baciarci mentre lui veniva, noi obbedimmo e Massimo si masturbò mentre noi ci baciavamo, grugniva, ansimava sempre più velocemente fino a che iniziò a schizzare sulle nostre lingue il suo seme denso e caldo, lo sperma usciva copioso dalla sua cappella gonfissima e lucidissima, sembrava non finire mai, era buonissimo e io e Stefy lo leccavamo cercando di non perderne nemmeno una goccia, era il nostro premio dopo tante fatiche, quel liquido fantastico, prezioso, la goduria di un maschio come Massimo che si trasforma in materia reale e tangibile.
Una immagine per fare contenti tutti quelli che volevano
vedermi in azione e volevano vedere qualche immagine hard
Dopo quella seconda, fantastica, scopata della giornata Massimo ci ordinò di andarci a preparare e di vestirci da puttane indossando i vestiti che avremmo trovato negli armadi della barca, Massimo intanto disormeggiò e si diresse verso il porto di Procida, io e Stefy ci vestimmo nella stessa maniera, mettemmo due mini, mini gonne e una camicetta bianca aperta e annodata davanti, scarpe con tacco dodici da mettere rigorosamente solo quando avremmo messo piede a terra e Massimo ci diede due collari ordinandoci di metterli, in circa venti minuti arrivammo al porto, ormeggiammo e scendemmo dalla barca, prendemmo un taxi e andammo al ristorante Caracale, dall’altro lato dell’isola, buonissimo, appena entrammo nel ristorante tutti si girarono a guardarci e alcune mogli richiamarono i mariti, cominciammo a bere un aperitivo mentre aspettavamo gli antipasti,
Splendido tramonto dalla barca di Massimo...
quando arrivarono Massimo volle che lo imboccassimo e noi da brave schiavette obbedimmo, tutti gli uomini guardavano con invidia e le mogli infastidite, ma noi ce ne fregammo e continuammo a imboccare il nostro Padrone, ad un tratto Massimo mi ordinò di andare in bagno e aspettarlo li, io mi alzai e andai in bagno, aspettai cinque minuti e Massimo arrivò, ci chiudemmo nel bagno dei maschi e Massimo mi ordinò di succhiargli il cazzo, io succhiai per una decina di minuti, poi mi prese per i capelli, mi fece alzare, mi girò con violenza, mi alzò la gonna e mi scopò con forza appoggiata al muro e tenendomi per la nuca, dopo dieci minuti uscì il cazzo dal mio corpo e mi fece inginocchiare nuovamente, mi venne in faccia e in bocca, mi fece pulire il suo cazzo e si riabbottonò i pantaloni, io stavo per prendere la carta igienica per pulirmi e lui mi disse: “guai a te puttana, devi uscire così dal bagno e quando arrivi al tavolo baci Stefy con la lingua e gli passi il mio sperma e sporchi anche il suo visino, intesi?” io gli risposi che avevo capito e uscii dal bagno tutta sporca di sperma, mi sedetti al tavolo e mi avvicinai a Stefania facendole capire che volevo baciarla, lei si avvicinò e ci baciammo, le passai lo sperma che avevo in bocca e sporcai anche lei con lo sperma di Massimo proprio come voleva lui, quando il cameriere si avvicinò per prendere le ordinazioni vide chiaramente che eravamo entrambe sporche di sperma e si eccitò un casino, vidi che tra i pantaloni gli si gonfiava qualche cosa e mentre scriveva sul taccuino non riusciva a smettere di guardarci e sorrideva sotto i baffi, si capiva perfettamente dalla sua espressione che stava pensando: “che puttane queste due, mamma mia che troie”, comunque ordinammo, cenammo e poi sempre con un taxi tornammo alla barca verso le 23.00, Massimo era brillo, molto brillo, si spogliò completamente e scese giù in camera da letto, io e Stefania rimanemmo cinque minuti sedute fuori nella veranda a fumare una sigaretta e a rilassarci e Stefy mi disse che sicuramente Massimo ci stava aspettando in camera da letto e che mi sarei dovuta aspettare più violenza del solito visto che era così brillo, mi chiese se ero pronta e io le risposi di si, poi mi chiese cosa avrei fatto se Massimo fosse stato più violento del solito, mi chiese in pratica se sarei stata disposta a continuare quel rapporto o se avrei smesso di frequentare sia lei che Massimo, io le risposi che non avevo idea, nel senso che per me quella era la prima volta che mi trovavo in una situazione del genere, era la prima volta che facevo sesso con un altro che non fosse il mio fidanzato e alla fine mi era piaciuto tantissimo, era la prima volta che dividevo un uomo con un’altra donna e anche quello mi era piaciuto da morire ed era la prima volta che venivo trattata da puttana e da schiava da un uomo e anche quello mi era piaciuto moltissimo facendomi, provai sensazioni per me completamente nuove e mi sentii per la prima volta veramente femmina, quindi continuai dicendo a Stefania che in definitiva non avevo idea se anche questa volta la situazione mi sarebbe piaciuta cosi cerebralmente come tutte le altre che avevo vissuto fino a quel momento e l’unica cosa da fare per saperlo era provare, Stefania sorrise e mi disse: “ok allora spogliamoci e scendiamo”, ci togliemmo gli straccetti che avevamo in dosso e scendemmo in camera da letto, Massimo aveva un bicchiere di grappa in mano e nell’altra teneva stretta una cintura dei pantaloni in cuoio, capii subito che ci avrebbe prese a cinghiate ma non so perché non ebbi paura, Massimo mangiandosi qualche parola disse: “puttane, dove siete state?, io qui nudo con il cazzo duro che aspetto e voi perdete tempo e non mi raggiungete subito?”, Stefania gli rispose: “perdono Padrone ma eravamo fuori a fumare una sigaretta” lui subito ribatté con aggressività: “perdono un cazzo, schifosa, bastarda che non sei altro” e le diede subito un colpo di cinghia che la prese in parte sulla schiena in parte sul fianco e in parte sulla pancia, lei si piegò dal dolore e lui cominciò a darle colpi fortissimi sulla schiena e sui glutei mentre la insultava dicendole le peggio cose tipo, schifosa, schiava, bastarda, puttana, animale, ecc, e continuò a colpirla fino a che lei si accovaccio in un angolino della camera con le lacrime agli occhi, a quel punto si girò verso di me e mi disse sempre con aria minacciosa: “eee e tu non mi dici niente schifosa? eee, state fuori a fumare e io qui aspetto voi come un coglione?”, colpì subito anche me con la cintura, prima un solo colpo sulla pancia per farmi piegare come aveva fatto prima con Stefania e poi una volta piegata in avanti mi diede una veloce scarica di altri dieci colpi molto forti sulla schiena, anche io mi accasciai a terra accanto a Stefania e la abbracciai e lui continuò a colpirci mentre eravamo a terra dandoci un’altra decina di colpi e poi si fermò, io lo guardai, lui era lì, soddisfatto e in piedi davanti a noi, tutto nudo, con il cazzo durissimo e la cinghia in mano, in quel momento capii che quella situazione in fondo mi piaceva, capii di avere un’indole sottomessa e anche masochista, stranamente infatti mi piaceva tutto, mi piaceva essere presa con violenza ed usata, mi piaceva essere insultata, umiliata, mi piaceva essere picchiata e maltrattata da Massimo, tutto ciò che lui faceva a me andava bene e non ci trovavo nulla di strano, anzi per me in quel momento era normale, era giusto che lui, Padrone, facesse con noi, le sue schiave, tutto ciò che voleva e che gli passava per la testa, era tutto molto eccitante e molto cerebrale.
Io con un cocktail e i piedi a mollo nell'idromassaggio della barca
A quel punto Massimo ordinò a me e a Stefania di succhiargli il cazzo, lui si mise seduto su una poltrona che era messa davanti al letto e noi a quattro zampe ci avvicinammo, inginocchiate davanti a lui, ancora doloranti per i colpi ricevuti, iniziammo a leccare e succhiare la sua cappella dividendocela e passandocela da una bocca all’altra, lui intanto godeva per il servizietto che gli stavamo facendo con le nostre bocche e di tanto in tanto sferrava qualche colpo sulle nostre schiene con la cinghia, mentre succhiavamo e leccavamo il suo cazzo e le sue palle Massimo ci prese entrambe per il collo e ci disse: “adesso vi faccio vedere una cosa” poi ci ordinò di leccargli i piedi, in pratica volle che leccassimo un piede ciascuna, noi obbedimmo e mentre io succhiavo un alluce e Stefania succhiava l’altro Massimo disse: “vi pare giusto?, eee?” noi non capivamo a cosa si stesse riferendo ma poi lui continuò dicendo: “vi pare giusto che voi mi state leccando i piedi e non ci sia nessuna che mi lecca e mi succhia il cazzo?, eee? Vi pare giusto?” noi insieme continuando a leccargli i piedi rispondemmo: “no Padrone, non è giusto Padrone” lui allora ci ordinò di alzarci da quella posizione supina rimanendo però in ginocchio davanti a lui e di prestargli attenzione, poi disse: “è per questo che voglio che mi troviate altre puttane come voi, altre schiave schifose, altrimenti la prossima settimana è meglio che non vi fate vedere, chiaro?”, noi rispondemmo: “si Padrone, chiaro Padrone”, dopo la sua richiesta riprendemmo a succhiare e leccare il suo cazzo e poi ancora sesso fino alle 02.30.
L’indomani mattina io e Stefania preparammo la colazione a Massimo e poi lo svegliammo, appena svegliato si mise seduto a fare colazione e volle che intanto noi succhiassimo il suo cazzo, fini di fare colazione e subito iniziò a scoparci in tutti i modi e in tutte le posizioni facendo sempre con i nostri corpi tutto ciò che gli passava per la testa, facemmo sesso due volte prima di pranzo, poi verso le 12.10 dei pescatori si avvicinarono alla barca e portarono del pesce, Massimo li pagò e io e Stefania iniziammo subito a preparare da mangiare.
Pranzammo sulla barca, ostriche fresche con limone come antipasto, tagliolini all’astice come primo, mi impressionai molto nel preparare i tagliolini all’astice, perche gli astici erano ancora vivi e io e Stefy dovemmo aprirli in due per pulirli ed ucciderli e pur avendoli aperti a metà quando li mettemmo nella pentola con l’acqua bollente ancora si muovevano come fossero vivi, poi preparammo le spigole all’acqua pazza per secondo con gamberoni freschi in un sughetto di arancia, vino bianco ghiacciato a fiumi, caffè e ammazza caffè.
Finito il pranzo nuovamente sopra sul terrazzino della barca a fare sesso per un paio d’ore, poi sole e ancora sesso, la sera salpammo da Procida e tornammo a Napoli.
Quello per me fu davvero un weekend fantastico, il più bel weekend della mia vita fino a quel momento, un weekend nel quale capii molte cose riguardo a me stessa, riguardo a Marcello e riguardo al nostro rapporto e al nuovo rapporto con Massimo, tante cose che prima tenevo tutte dentro di me, nascoste nel mio subconscio e che non riuscivo a tirare fuori forse per paura o forse perché nemmeno io mi rendevo conto di ciò che veramente volevo, di ciò che ero realmente, tante sensazioni, tante emozioni che non sapevo nemmeno che esistessero e che adesso ero veramente felice di avere scoperto, come si dice “meglio tardi che mai…”

mercoledì 17 luglio 2013

Federica...una nuova amica...

Messaggio d'Amore al mio Marcello inviatogli con il mio smart phone
Rincasai verso le 23.00, Marcello dormiva sul divano con il pigiama, si vedeva che si era ammazzato di seghe, appena mi sentì si svegliò e subito cominciò a fare mille domande, cosa hai fatto?, ti sei divertita?, com’è Massimo?, ecc, ecc, io gli risposi che ero stanca e che non avevo voglia in quel momento di raccontargli il weekend, lui mi supplicò, mi implorò, mi pregò, di raccontargli qualche cosa.
In quel momento mi fece davvero pena, pensai: “poverino”, pendeva letteralmente dalle mie labbra e capii che in quell’istante avrei potuto chiedergli qualunque cosa, così decisi di provare e gli ordinai di inginocchiarsi davanti a me, lui obbedì immediatamente senza proferire parola, a me venne da ridere e pensai: “non ci credo, il mio fidanzato trasformato in uno schiavo” la situazione mi eccitò molto così decisi di continuare e gli ordinai di leccarmi i piedi, lui ancora una volta obbedì alla velocità della luce, era troppo bello, decisi quindi di raccontargli tutto ma ad una condizione, gli dissi: “ascolta se vuoi che ti racconti tutto adesso devi farmi rilassare, quindi voglio che mentre io ti racconto tu mi lecchi la fica, capito?” lui mi rispose: “si Amore” e io gli dissi: “da oggi in poi devi chiamarmi Padrona, devi dire si Padrona, altrimenti non ti racconto nulla” lui correggendosi disse: “si Padrona”, mi eccitò davvero molto, così mi spogliai, mi sdraiai comodamente sul divano e ordinai a Marcello di prendermi un bicchiere di vino, lui lo prese e me lo portò, io allargai le gambe e lui si inginocchiò davanti al divano e alla mia fica e cominciò a leccarmela, fu davvero fantastico, mi rilassai tantissimo e iniziai a raccontare a Marcello tutto quello che era successo e che avevamo fatto, io, Stefania e Massimo, lui aveva il cazzetto duro e leccava come un pazzo e io raccontavo tutto nei particolari, descrissi a Marcello il cazzo di Massimo nel dettaglio, dicendogli che era fantastico, il cazzo più bello che avessi mai visto, gli descrissi il sapore, il gusto dello sperma, gli raccontai tutto, compreso il trattamento ricevuto da Massimo e il suo carattere autoritario da Padrone assoluto, gli raccontai tutte le mie sensazioni, le emozioni, Marcello ogni tanto alzava la testa e mi faceva qualche domanda tipo: “Massimo quindi ti piace?”, e io: “si da morire”, oppure: “adesso lui cosa è per te?, cosa provi per lui?” e io: “il mio Padrone e lo desidero un sacco, ho voglia di lui, del suo cazzo, del suo sperma, del suo odore, credo stia diventando una droga per me e penso di non poterne più fare a meno”, alla fine del mio racconto Marcello venne nelle mutande, e improvvisamente lo vidi svuotato nel corpo e nell’anima, era come se si vergognasse di se stesso, come se fosse mortificato e al contempo geloso, arrabbiato, triste, sconfitto, lo guardai con pena e gli dissi: “alzati verme, sono stanca, ora vado a fare la doccia”.
Subito dopo essere stata scopata e sfondata come si deve...
Già dall’indomani mattina cominciai a cercare in internet un’altra puttana per Massimo, chiamai Stefy e anche lei stava cercando addirittura già dalla sera del rientro, sia io che lei cercammo come delle disperate per tre giorni, poi ad un tratto, un colpo di fortuna, l’annuncio di una coppia giovanissima, lei 18 e il lui 24, per di più con lei bi sex e lui cuckold, non potevo crederci, era troppo bello per essere vero, non c’erano foto, pensai subito che lei fosse un cesso, decisi però di chiamare ugualmente, mi rispose il ragazzo, mi confermò ciò che avevo letto sull’annuncio e ci demmo un appuntamento nello stesso bar in cui Stefy mi aveva fatto conoscere Massimo, chiamai anche lei ovviamente e l’indomani ad ora di pranzo io e Stefania ci recammo al bar, la coppia ancora non era arrivata e sia io che lei eravamo pronte al peggio, ad un tratto una coppia entrò nel bar, wow, non ci credevo, lei era davvero splendida, bassina, snella, con i seni un po’ piccolini una 2°a ma era comunque splendida, molto proporzionata e con tutte le curve al posto giusto, sfiorarono il nostro tavolo e io dissi a voce bassa: “Federica e Andrea?”, loro si fermarono, risposero si e si accomodarono, ci presentammo e ordinammo da bere, per sicurezza chiedemmo a lei i documenti perché sembrava davvero piccola, sembrava che avesse 15 o 16 anni, lei ci diede il documento di identità ed effettivamente aveva 18 anni compiuti da poco, sia lei che lui sembravano molto timidi, anche se lei decisamente sveglia, così io e Stefy iniziammo a fare alcune domande, chiedemmo a Federica come mai così giovani avevano deciso di fare certe cose e se ne erano veramente convinti, lei ci rispose che ne avevano parlato a lungo lei e Andrea e che ne erano veramente convinti, ci disse che erano fidanzati praticamente da sempre, erano cresciuti insieme e si erano fidanzati da piccoli, si erano lasciati solo una volta, un anno prima, e in quella occasione lei era stata a letto con un altro ragazzo, ci spiegò che una volta tornati insieme lei raccontò ad Andrea dell’altro ragazzo con cui era stata e lui da subito iniziò a fargli un sacco di domande, molto simili a quelle che Marcello faceva a me, Andrea volle sapere se questo ragazzo era meglio di lui, se era più dotato di lui, se lei lo aveva Amato o se l’aveva attratta solo fisicamente, se lei ci pensava ancora, se era bravo a letto, che posizioni gli aveva fatto fare, ecc, ecc, Federica notò che tutte le volte che lei e Andrea si incontravano a casa di Andrea per fare l’Amore, lui le chiedeva sempre qualche particolare in più, lei cercava di rispondergli come poteva e lui insistentemente le chiedeva di essere più precisa o di descrivere meglio, in oltre, disse Federica, era come se lui volesse sentirsi dire che l’altro era stato molto meglio di lui, quando lei infatti gli rispondeva: “nooo Amore tu sei molto meglio” era come se lui ci rimanesse male e come se per un istante perdesse la libido, fino alla domanda successiva, Federica si accorse in oltre che mentre Andrea faceva tutte quelle domande a raffica era come se fosse geloso ma molto eccitato al tempo stesso.
Sperma sulla mia lingua...
A quel punto io e Stefania chiedemmo a Federica: “ci hai detto che ne avete parlato a lungo tu e lui, ma come mai avete deciso di farlo realmente?, di passare dalla fantasia alla realtà?”, Questa volta ci rispose Andrea dicendoci che da un annetto circa a lui era venuta questa fantasia che giorno dopo giorno era diventata sempre più forte ed insistente, ci spiegò che dopo le domande fatte a Federica capendo che le risposte di lei lo eccitavano molto decise di scoprire il motivo di tanta eccitazione, disse che era molto confuso perché Amava Federica alla follia e ne era gelosissimo, quindi non capiva perché immaginarla insieme a quel ragazzo lo eccitava così tanto, pensava di essere malato e decise, prima di andare da una psicologa, di      cercare in internet per vedere se magari c’era      qualcuno che vivesse la sua stessa situazione      e che provasse le sue stesse sensazioni, scoprì   così, con sua grande sorpresa, il fenomeno cuckold e capì anche quanto fosse un fenomeno molto comune e dilagante, avere scoperto di non essere solo lo rasserenò molto e gli fece capire di non essere malato.
Dopo questa premessa continuò dicendoci che lui a letto non è mai stato un gran che e che spesso gli capitava di sentirsi in colpa nei confronti di Federica, ci disse che secondo lui, lei meritava molto di più dal punto di vista sessuale e che lui Amandola da morire sarebbe stato disposto a tutto pur di vederla felice. Io e Stefy chiedemmo ad Andrea se non aveva paura di poterla perdere lasciandola libera di fare sesso con un alto uomo, lui rispose molto sicuro di se che non aveva questa paura perché entrambi si Amavano alla follia ed erano molto complici, in più erano cresciuti insieme quindi l’uno conosceva tutto dell’altro e vice versa, intervenne anche Federica dicendo che per lei sarebbe stato solo un gioco e nulla di più.
Sperma sui miei seni...
Chiesi a lei come mai aveva accettato di esaudire le fantasie di Andrea, lei rispose che aveva deciso di farlo per vari motivi, la curiosità, il fatto che dopo tante discussioni la fantasia del suo Andrea aveva cominciato a stuzzicare ed eccitare anche lei, e poi aggiunse che secondo lei iniziare questo tipo di rapporto, questo tipo di
esperienza avrebbe solo potuto rafforzare il loro rapporto di coppia, evitando future bugie, corna o sbandate per qualcun’altro, disse che preferiva che tutto fosse fatto così alla luce del sole più tosto che fare un giorno tutto di nascosto con sotterfugi e inganni, entrambi affermarono di odiare il tradimento di provare schifo per questo genere di comportamenti che non fanno altro che ferire e far stare male le persone, giudicando orrendo il tradire la fiducia della persona che ti Ama, in questo modo invece, continuò Federica, tutti sono contenti e non c’è motivo per lasciarsi o per ferire chi ti stà accanto.
Sentendola così convinta e sentendo molto convinto anche lui io e Stefy decidemmo di parlargli di noi, della nostra esperienza raccontandogli un po’ tutto quello che era successo, gli raccontammo di Stefania e Massimo, di me e Marcello, di come Stefania mi aveva fatto conoscere Massimo, della nostra mini vacanza a Procida con la barca, descrivemmo fisicamente Massimo e mostrammo loro anche qualche foto e dulcis in fundo descrivemmo a Federica e anche ad Andrea il carattere e il comportamento di Massimo, chiedendo ad entrambi se Massimo gli andava bene e se sarebbero stati disposti ad affrontare questo tipo di situazione, vedemmo Andrea un po’ titubante a differenza di Federica che però guardava lui in attesa di una sua risposta, io non volevo perderli anche perché guardando lei un paio di volte la avevo immaginata nuda e avevo pensato che sarebbe stato bello poterla baciare e leccare ed essere baciata e leccata da lei, improvvisamente Andrea ci chiese se avremmo potuto incontrarci nuovamente nel tardo pomeriggio, io e Stefy rispondemmo che non c’era nessun problema e che potevano pensarci tutto il tempo che volevano, ci alzammo tutti e ci demmo un appuntamento per le 19.30 sempre nello stesso bar.
Ancora sperma sui miei seni...
Io e Stefy tornammo a lavoro e alle 19.30 ci re incontrammo al bar, dei due nessuna traccia, prendemmo un aperitivo ormai rassegnate e invece venti minuti dopo, quando stavamo quasi per andare, Federica e Andrea entrarono nel bar, ci videro e vennero verso di noi, li facemmo accomodare e subito chiedemmo a Federica cosa avevano deciso, lei guardò un attimo Andrea e poi si girò verso di noi e disse: “ok”, io vidi che Andrea continuava ad essere poco convinto così gli chiesi: “Andrea non ti vedo molto contento, non sei d’accordo con Federica?” lui rispose: “non molto” io stronza: “perché?” e lui: “perché il fatto che sia violento e che tratti così le donne non mi piace molto” ed io: “e allora come mai Federica hai detto ok?” e Federica mi rispose: “beh perché a me piace essere trattata diciamo un po’ male dal maschio, mi piacciono gli uomini veramente maschi, prepotenti, un po’ violenti, e mi piace sentirmi la loro femmina, la loro schiava, in più, dalle foto che mi avete mostrato devo dire che Massimo mi piace abbastanza anche se è molto più grande di me, quindi per questi motivi ho deciso di provare” chiesi a Federica: “e il fatto che ad Andrea Massimo non piace?” lei mi rispose: “beh più in là gli piacerà, e poi credo debba piacere a me o no?” gli risposi: “si certo, ovvio” e sorrisi, Federica e Andrea ci diedero i loro numeri di cellulare in modo da poterci tenere in contatto e noi avvisammo entrambi che sicuramente nel weekend Massimo ci avrebbe volute vedere e che quindi potevano tenersi pronti per il Venerdì sera, noi li avremmo comunque chiamati per conferma ma sicuramente sarebbe andata così, ci salutammo e andammo via.

Io ancora in azione...
Il giovedì sera chiamammo Federica per dirgli che l’indomani nel tardo pomeriggio saremmo dovute andare da Massimo, Federica tutta eccitata chiese cosa avrebbe dovuto mettersi, noi gli rispondemmo che poteva mettersi quello che voleva purché fosse sexy, le chiedemmo l’indirizzo e le dicemmo che alle 18.00 saremmo passate a prenderla.
Arrivò il venerdì e io e Stefania, dopo esserci preparate, andammo a prendere con la macchina Federica, arrivate sotto casa sua aspettammo cinque minuti, poi si aprì il portone e uscì Federica, era davvero mozza fiato, indossava un vestitino a fiorellini color pesca leggerissimo in seta delle scarpe aperte a schiava e aveva i capelli legati molto in alto a coda di cavallo, salì in macchina, subito ci salutammo come se fossimo amiche da una vita, lei era eccitatissima all’idea di andare tutte insieme da Massimo, gli chiesi: “dove hai lasciato Andrea?” e lei: “a casa, per adesso non mi va che sia presente, prima voglio conoscere bene voi e Massimo e poi lo farò partecipare”.
Questa volta il nostro weekend di sesso si sarebbe svolto nella villa di Massimo che solo Stefy sapeva dove si trovava, insieme eravamo state sulla barca, ma io non ero mai stata a casa di Massimo, Stefy durante il tragitto disse che Massimo era molto ma molto ricco, possedeva numerose imprese tra cui tre ditte metal meccaniche, una piccola acciaieria, alcuni alberghi, alcuni centri benessere, due ristoranti e un paio di locali abbastanza conosciuti a Napoli, ascoltando Stefy mi venne da pensare: “acciaieria?, ma vuoi vedere che l’acciaieria in cui lavora Marcello è di proprietà di Massimo…, mamma mia a Marcello verrebbe un colpo”, comunque arrivammo davanti all’enorme cancello della villa di Massimo a Posillipo, una delle zone In di Napoli, Stefania citofonò e Massimo gli chiese: “ma siete sole?” Stefy gli rispose di no e lui ci fece entrare, con la macchina percorremmo un vialetto pieno di stupende piante tropicali e nel giardino intravidi dei pavoni che vagavano liberi e tranquilli, sembrava una specie di paradiso, arrivammo davanti all’ingresso della villa, parcheggiamo e ci venne ad aprire la porta un uomo di colore sulla sessantina vestito da cameriere, ci fece accomodare in salone e ci disse: “il Padrone stà finendo di fare la doccia e sarà da voi, signorina Stefania lei o le sue amiche gradite nell’attesa qualche cosa da bere?” rispondemmo tutte si e prendemmo tutte dello champagne, il cameriere quindi portò una bottiglia di champagne immersa nel secchiello con il ghiaccio, tre bicchieri e ci versò da bere lasciando la bottiglia, tutta la villa era freschissima, ci saranno stati 20 gradi e Stefania mi fece vedere che c’era la piscina con l’idromassaggio, un altro idromassaggio mi disse che era sopra sulla terrazza della camera da letto e un altro era nel bagno padronale.
Brindammo e aspettando Massimo ci scolammo tutto lo champagne, poi ad un tratto si aprì la porta ed entrò Massimo con la vestaglia, subito vide Federica ed esclamò: “mmm che bella fichetta” si sedette su una poltrona enorme e all’aspetto comodissima con un sacco di cuscini messi a terra proprio davanti alla poltrona, e chiamò a se Federica, gli disse: “vieni qui, vieni, siediti qui accanto a me” Federica ci guardò un attimo e noi gli facemmo cenno di obbedire, così lei si avvicinò verso Massimo, passò attorno ai cuscini e si sedette accanto a lui, Massimo a quel punto ordinò a me e a Stefania di spogliarci completamente, noi obbedimmo e ci togliemmo tutto ciò che avevamo addosso, a quel punto Massimo disse: “adesso venite qui davanti a noi, adagiatevi su questi cuscini e cominciate a baciarvi e a leccarvi una con l’altra, avanti” noi ci adagiammo sui cuscini e iniziammo a lesbicare, mentre noi tenevamo quello spettacolino per Massimo lui intanto conosceva Federica, gli chiese quanti anni avesse e se era fidanzata, lei gli rispose e lui le chiese se io e Stefania gli avevamo parlato di lui e di quello che lui voleva, lei gli rispose di si, lui allora gli disse: “bene, allora sai che sei qui per farmi da puttana e da schiava, giusto?” lei gli rispose: “si lo so” a quel punto Massimo iniziò a toccarla sfiorandole prima la coscia, poi l’interno della coscia fino ad arrivare alla sua fichetta, lei cominciò ad ansimare e Massimo con la mano libera le afferrò il collo e iniziò a baciarla in maniera oscena, come sempre, con la bocca spalancata e la lingua tutta fuori, aveva letteralmente la bava alla bocca e la baciava con frenesia e con irruenza, leccandole la bocca, la faccia, il collo, poi le tirò fuori un seno e le succhiò fortissimo il capezzolo, sembrava volesse strapparglielo, Federica immobile lo lasciò fare, Marcello addirittura mentre ancora le teneva il collo con una mano con l’altra, con cui prima le toccava la fica, le diede uno schiaffo, dopo averla strapazzata un po’ disse a Federica: “adesso devo provarti da sola, devo vedere se sei una brava puttana e quindi se posso tenerti qui come mia nuova schiava a soddisfare tutte le mie voglie e i miei piaceri sessuali o se sei scarsa e devo buttarti fuori, ok?” Federica rispose “si” a voce bassa, Massimo allora la fece alzare e ordinò a Federica di fargli uno spogliarello, lei iniziò a danzare senza musica, Massimo la fermò e ordinò a Stefania di mettere un cd e una canzone precisa a ripetizione the orgy di Basil Poledouris, per intenderci una delle canzoni del film Conan il Barbaro, musica molto erotica ed eccitante, Stefania mise la canzone e Federica riprese a danzare e a fare lo spogliarello per Massimo.
Il mio cuoricino...
Massimo volle che mentre Federica danzava e si spogliava io e Stefania dovevamo masturbarlo e intanto guardavamo attentamente Federica che si spogliava, lei era fantastica, un corpicino stupendo, proporzionatissimo, una seconda abbondante di seno con dei piccoli capezzoli all’in su, fianchi strettissimi, culetto piccolo, sodo e a mandolino, ma mi accorsi che aveva una fichetta piccolissima e anche il buchetto del culo era piccolissimo e vergine, cominciai a pensare a quanto avrebbe sofferto e quanto sarebbe stato traumatizzante per lei, Massimo la guardava pregustando il piacere che avrebbe provato con il suo corpo e continuava a dire: “mmm che fica, mmm che bella puttana” con la bava alla bocca, Federica si spogliò completamente e Massimo le disse: “brava puttana, adesso fammi vedere quanto sei brava a succhiarmi il cazzo con quella boccuccia, vieni, inginocchiati davanti a me e prendi in bocca la mia cappella, da brava”  me e a Stefania disse: “voi due leccatemi e massaggiatemi i piedi mentre la vostra amica mi massaggia il cazzo con la bocca”, Federica allora mise tutta la cappella di Massimo in bocca, io la guardai per un secondo prima di leccare i piedi di Massimo, credetemi faceva davvero impressione vedere quel cappellone enorme, gonfio e lucido nella boccuccia di Federica, lei quasi non riusciva a metterlo tutto in bocca per quanto era gonfio, a fatica lo mise in bocca e cominciò a succhiare, mentre succhiava guardò Massimo in faccia, la vidi succhiare sempre più forte per quanto si eccitò nel guardare la faccia di Massimo che godeva come un pazzo grazie alla sua boccuccia, Federica mi stupì, era più brava di quanto mi aspettassi, al bar sembrava una micetta indifesa e adesso invece sembrava una tigre, mise moltissima passione nel succhiare il cazzo di Massimo e lo fece godere davvero tanto, Massimo era eccitatissimo e fece uscire la bestia che è in lui, come sempre infatti, dopo averla lasciata succhiare liberamente per una decina di minuti cominciò a spingerle la testa facendole ingoiare tutto il cazzo più volte, poi si alzò le prese la testa e iniziò a scoparle la bocca sempre più forte e sempre con maggiore aggressività, gli faceva leccare le palle la sputava in faccia e la prendeva a colpi di cazzo in sulle guance, sulla bocca, andò avanti così per una quindicina di minuti, poi decise che era arrivato il momento di sfondarla.
Faccio le corna con Amore a Marcello
Massimo la fece sedere sulla poltrona con le gambe larghe, ordinò a me e a Stefania di tenere le gambe di Federica larghe e alzate, così io e Stefy ci mettemmo una a destra e una a sinistra della poltrona e con una mano, io la sinistra e Stefania la destra, prendemmo una gamba ciascuna tenendola dalla caviglia, Massimo poggiò la sua cappella gonfissima sulla fichetta bagnata di Federica e ordinò a me di prendere il cazzo con la mano libera e tenerlo mentre lui lo avrebbe spinto dentro, io presi il cazzo di Massimo con la mano e lui diede la prima forte spinta, senza alcuna considerazione per Federica affondò tutto il cazzo dentro le carni di Fede facendola letteralmente sobbalzare per il dolore, dopo quella prima spinta cominciò a scoparla fortissimo, la sfondava con una violenza bestiale, distruggendole la fica nel vero senso della parola, Federica gemeva, urlava, tremava come una foglia e iniziò a piangere, Massimo fottendosene completamente continuò a fare i suoi porci comodi con il corpicino di Federica sfondandola sempre più forte e con sempre maggiore violenza, lei piangeva come una bambina e le lacrime le ricoprivano le guance, il collo e il seno, capii che più lui la vedeva piangere più si eccitava e più forte la scopava, io e Stefania stavamo assistendo ad una vera e propria violenza sessuale, era proprio come di solito si immagina una violenza sessuale solo che al posto degli amici che tengono la ragazza c’eravamo io e Stefania.
Massimo godeva come un porco e continuava a ripetere: “guardaaa ahaa, guarda come sto sfondando questa troia, ahaa, ahaa guarda che bella puttanaaa, ahaa, ahaa”, vedevo che lui con Federica godeva davvero moltissimo, avendo lei la fichetta piccola e strettissima avvolgeva alla perfezione tutto il cazzo di lui e lo mandava in estasi, dopo circa una decina di minuti di urla, dolore, pianti e sofferenza, Federica cominciò a godere sempre di più fino a quando arrivò al punto che non sapeva più dove tenersi, con le mani si aggrappava alla poltrona e stringeva forte i braccioli, sempre più forte, così forte che con le unghia quasi lacerava la tappezzeria della poltrona, gemeva ed ansimava per la goduria, si leccava le labbra come una pornostar, sembrava una vera professionista, Massimo continuava a scoparla fortissimo, la sfondava con una violenza bestiale, poi si fermò e uscii il cazzo dal corpo fremente di Federica mi mise una mano sulla testa tirandomi verso il suo cazzo completamente zuppo dei liquidi di lei, io mi sporsi in avanti e accolsi in bocca la sua cappella enorme, succhiavo e intanto gustavo gli umori di Federica davvero buonissimi, dopo qualche succhiata Massimo mi ordinò: “dai puttana infila il cazzo dentro questa piccola troia, accompagnalo dentro con la mano, avantiii”, io presi il cazzo durissimo con la mano, lo poggiai sulla fica di Fede e lui lo spinse nuovamente dentro le calde carni di Federica ricominciando a sfondarla come un forsennato, la scopò qualche altro minuto e ripeté la cosa con Stefania, le mise la mano dietro la testa e le fece succhiare il cazzo per poi riprendere a scopare Fede.
Dopo circa 15 minuti di scopata in totale Massimo tirandola per i capelli fece alzare Federica dalla poltrona e si mise comodamente seduto con le gambe larghe e disse: “dai come prima troie, tu puttana” rivolgendosi a Federica: “succhiami il cazzo e voi due schiave leccatemi i piedi”, così Federica si mise in ginocchio davanti a lui a succhiargli il cazzo e io e Stefy ci sdraiammo a terra a leccare i piedi del nostro Padrone, mentre leccavo i piedi di Massimo squillò il cellulare, come al solito era Marcello, risposi dicendogli: “che vuoi?” lui mi chiese cosa stavo facendo e se mi stavo divertendo io gli risposi che stavo leccando i piedi di Massimo e che mi stavo divertendo tantissimo, poi lo liquidai dicendogli che in quel momento avevo da fare e che lo avrei chiamato io più tardi, lui mi salutò e mentre mi stava dicendo che mi “ti Amo” chiusi la chiamata e continuai a leccare.
Io con Massimo
Federica succhiò il cazzo per dieci minuti circa, poi Massimo si alzò, facendo rimanere Federica in ginocchio davanti alla poltrona e facendole poggiare gli avambracci e i gomiti sulla poltrona, in pratica la mise a pecorina ma con le ginocchia a terra, lui si mise dietro di lei, alzato con le gambe piegate e con le mani sulle spalle di lei e le affondò tutto il cazzo dentro fino alle palle, sembrava volesse fare entrare anche quelle, Fede urlò per la goduria, gemeva e ansimava, stringeva la seduta della poltrona e prese a mordere un cuscino in maniera frenetica quasi come se fosse impazzita, squillò un cellulare, era quello di Federica, lo prese Stefy e rispose, era Andrea, Stefy disse: “guarda in questo momento è davvero impegnatissima, non credo possa risponderti” credo che lui abbia sentito
Ancora io ma con Salvo...
Federica godere perché Stefy gli rispose: “si e lei” credo che lui le abbia chiesto che stava facendo la sua fidanzata e Stefy gli descrisse un po’ la scena dicendo: “guarda la tua fidanzata e inginocchio, con il busto sulla poltrona, diciamo che è pecorina e Massimo è dietro di lei, sopra di lei che la stà sfondando” a quel punto penso che lui le abbia detto qualcosa tipo: “passamela” perché Stefy prese il cellulare e lo passò a Federica, lei in preda al delirio non capì nemmeno che quello era il suo cellulare e le scivolò sulla seduta della poltrona, lei non lo prese per un minuto, continuando a gemere e ad ansimare, poi Massimo uscì il cazzo dalla sua fica grondante di umori ordinando a me di leccare Federica e a Stefy di succhiare il suo cazzo, in quel momento Federica realizzò che il suo telefonino era davanti a lei e lo prese, io iniziai  a leccarle la passerina distrutta e tutta bagnata mentre lei rispondeva al telefono, ovviamente il suo Andrea non aveva chiuso, anzi, era rimasto ad ascoltare il godimento della sua fidanzata, credo godendo come un pazzo.
Lui le chiese qualche cosa e lei rispose: “Amore, adesso è troppo lunga da spiegare, quando ci vediamo ti racconto tutto, comunque ti Amo da morire, non smetterò mai di ringraziarti, non ho mai goduto così in tutta la mia vita e alla fine ho fatto troppo bene ad accettare di incontrare Massimo, tu non volevi…adesso non tornerei mai più indietro, lui è un vero maschio, anzi è il maschio, adesso per me lui è tutto, è bello, muscoloso, dotatissimo, ha un cazzo davvero stupendo, scopa da Dio, dura tantissimo e sa esattamente come fare godere una donna, lui è il mio Padrone e io da oggi in poi sarò la sua schiava, la sua puttana” Massimo più eccitato che mai uscì il cazzo dalla bocca di Stefy e lo poggiò sul buchetto del culo di Fede, lei che stava parlando ancora con Andrea gli disse: “Amore ora devo chiudere, Massimo vuole rompermi il culo”, Andrea gli avrà chiesto di lasciare aperta la comunicazione per poterla ascoltare, lei allora gli disse: “ok” e senza chiudere poggiò il telefono nuovamente sulla seduta della poltrona, Massimo sputò sul buchetto del culo di Federica e sulla sua cappella, poi diede una spinta decisa ed entrò tutto il cazzo nel culetto di Fede, lei subito urlò forte per il dolore, Massimo dopo il primo colpo iniziò a entrare ed uscire il cazzo dal culo di Fede ad un ritmo assurdo, la teneva dalle spalle e la tirava verso di sé con forza come fosse una bambola di lattice mentre con il bacino spingeva, Federica gridava sempre aggrappata alla poltrona e riprese a piangere per il dolore mentre Massimo fottendosene come sempre si divertiva e godeva come un maiale e intanto gridava: “ahaaa, ahaaa, guardaaa, ahaaa guardaaa che culo c’ha stà troia, guarda come glielo sto sfondando a stà troiaaa, prendilo tutto nel culooo troiaaa, ahaaa, ahaaa, guardaaa qua stò culo strettoooo come glielo stò sfondandoo a stà puttanaaa, ahaaa, ahaaaha, schifosa puttanaaaa, prendilo nel culooo, cosiii, bravaaa, prendilo in culooo, ahaaa, ahaaa, lo senti nel culooo eee??”, Federica dopo una decina di minuti cominciò a godere, il pianto si trasformò in gemiti mentre io e Stefania massaggiavamo le palle e il sedere di Massimo.
Massimo fece con Federica tutto ciò che volle e tutto ciò che gli passò per la testa la sfondò in tante altre posizioni, in fica, in culo e in bocca e Andrea rimase al telefono per tutto il tempo ad ascoltare la sofferenza e il godimento della sua fidanzata, alla fine Massimo fece inginocchiare Fede davanti a lui con la bocca spalancata e la lingua di fuori, io e Stefy massaggiammo le sue palle e lo masturbammo fino a quando la cappella di Massimo si gonfiò e cominciò a schizzare sulla lingua di Federica, lei dopo i primi due schizzi prese la cappella in bocca facendo terminare l’eiaculazione di Massimo nella sua gola per non perderne nemmeno una goccia.